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Messaggi Scelti, Vol. 2 - Contents
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    Melrose, Massachusetts - 24 agosto 1904

    Cara sorella Marian,MS2 153.5

    Non lasci che i dubbi entrino nella sua mente. Mi dispiace che lei non sta bene, ma faccia il possibile per recuperare la salute. Provvederò per lei al pagamento di tutte le fatture della malattia. Io non sto molto bene, e posso viaggiare solo per brevi distanze in macchina. Non mi è possibile affrontare lunghi viaggi in carrozza. Finché lei ed io vivremo, la mia casa sarà la sua casa.MS2 153.6

    Marian, per tutto il tempo che sono stata fuori non ho sentito il bisogno di mangiare, ma devo fare di tutto per sforzarmi, altrimenti non avrò le forze per continuare il mio lavoro. Ho mangiato senza appetito, al fine di continuare a vivere. Da quando sono venuta in questo posto, sono riuscita a mangiare qualcosa. Confido in Dio e prego per lei e anche per me. Non dobbiamo essere ansiosi e preoccuparci eccessivamente. Rimettiamo la nostra fiducia nel Signore. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è credere in Colui che può salvare tutti quelli che vanno a Lui e hanno fede in Lui. Gesù ci dice: “Afferra fermamente la mia mano”. Io la incoraggio a pensare a Cristo nostro Salvatore: suo Salvatore e mio Salvatore. Tutte le volte che ha avuto l’opportunità di fare il possibile per promuovere la Sua gloria lei ha gioito; e quando l’ultima tromba di Dio risuonerà, lei sarà portata alla città di Dio, e saremo accolte con grande gioia. MS2 153.7

    Marian, lei ha collaborato con me per portare la buona dottrina alle anime, affinché ottengano una giusta ispirazione e manifestino una condotta coerente. “Il modo di parlare bene”, deve essere considerato più prezioso dell’oro e dell’argento e di qualsiasi attrazione terrena. Lei ha amato la Verità. Ha sentito intensamente il grande abbandono, del quale il nostro Salvatore e Signore è stato oggetto. Oh, quanto è buono avere gli stessi pensieri di Dio! Lei ha desiderato questo. Non esiste nessun altro influsso salvifico per l’uomo a parte la Verità di Dio.MS2 153.8

    “Benedici, anima mia, il SIGNORE; e tutto quello chi è in me, benedica il suo santo nome”.
    Salmo 103:1
    MS2 153.9

    E ora, ringraziamo insieme il Signore ogni giorno. Non è forse vero che in tutti questi anni, il Signore ha risparmiato la sua vita in risposta alle preghiere di fede? Metta nelle Sue mani tutte le sue debolezze e confidi completamente in Lui. Accettiamo la Parola di Dio come la grande regola della nostra vita, e come la panacea celeste nelle nostre mani. Noi due abbiamo cercato di divulgare la vera dottrina alle anime, accompagnandola con santità, misericordia e amore. Abbiamo cercato di presentarla con semplicità, affinché le anime ricevessero l’amore e la santità insieme, in altre parole divenire cristiani nel cuore.MS2 154.1

    Abbiamo fatto tutto quello che potevamo nel presentare il cristianesimo come la corona e la gloria della vita dell’uomo qui in questo mondo, come preparazione per entrare nella città di Dio per diventare i suoi redenti preziosi e amati, riscattati da Colui chi e salito nel cielo per preparare una dimora per noi. Allora lodiamo il Signore, lo diamolo sempre.MS2 154.2

    Cara Marian, sforzati di mangiare, perché è ciò che vogliono i nostri medici terreni come anche il nostro Medico Missionario. La sorella M.J. Nelson le servirà ogni cosa che lei chiederà. Nessuno più di me si rallegrerà se il Signore la conserverà in vita per continuare a lavorare; ma se per lei o per me arriva il momento di dormire in Gesù, non dobbiamo accorciare la vita rifiutando il cibo che l’organismo deve ricevere. Mia cara, lei deve mangiare, sia che se la sente o no, e in questo modo deve contribuire a fare la sua parte per migliorare. Cerchi di fare del suo meglio per recuperare le forze, e poi se al Signore piacerà metterla a riposo, lei avrà fatto la sua parte. Io apprezzo il suo lavoro. Marian, lodi il Signore, perché Gesù, il nostro Grande Medico possa guarirla. Con affetto!
    Lettera 379, 1904.
    MS2 154.3

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