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Conflitto E Coraggio - Contents
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    Giugno

    Nessun Rimorso, 1 giugno

    Poiché hai rigettato la parola dell’Eterno, anch’egli ti ha rigettato come re. 1 Samuele 15:23CeC 156.1

    Terrificato dalla denuncia del profeta, Saul riconobbe la colpa che aveva ostinatamente negato, continuando però a incolpare il popolo e dicendo di aver peccato per paura...CeC 156.2

    Era il timore delle conseguenze dei suoi errori e non la tristezza che deriva dal pentimento a spingerlo a supplicare Samuele, dicendo: “Ti prego, perdona il mio peccato, ritorna con me e io mi prostrerò davanti all’Eterno”. 1 Samuele 15:25. Se Saul si fosse veramente pentito, avrebbe confessato pubblicamente il suo peccato; ma la sua preoccupazione maggiore era quella di conservare la sua autorità e la fedeltà del popolo... Mentre Samuele si voltava per allontanarsi il re spaventato afferrò il suo mantello per trattenerlo, ma gli rimase fra le mani. Il profeta allora dichiarò: “L’Eterno strappa oggi da dosso a te il regno d’Israele e lo dà a un altro che è migliore di te”. 1 Samuele 15:28.CeC 156.3

    Saul, invece, approfittò della sua posizione per esaltare se stesso e, con la sua incredulità e la sua disubbidienza, disonorò Dio. Il successo aveva trasformato l’umiltà e la titubanza dei primi momenti di regno in una grande sicurezza di sé.CeC 156.4

    Le offerte di sacrificio non avevano nessun valore per il Signore. Il loro scopo era quello di esprimere il pentimento per il peccato e la fede in Cristo e un impegno a osservare i princìpi della legge di Dio. Senza il pentimento, la fede e il desiderio di ubbidire, le offerte non avevano valore. Quando violando esplicitamente l’ordine di Dio, Saul propose di presentare in sacrificio una parte del bottino che Dio aveva votato alla distruzione, disprezzò apertamente l’autorità divina.CeC 156.5

    Nonostante l’esempio del peccato di Saul e le sue conseguenze, molti si comportano nello stesso modo. Mentre si rifiutano di credere e ubbidire ad alcune richieste del Signore, continuano a offrire all’Eterno dei culti formali, ai quali lo Spirito di Dio non risponde. Non importa quanto zelo possano dimostrare gli uomini nell’osservanza dei riti religiosi; il Signore non può accettarli se persistono nel violare deliberatamente uno dei suoi ordini. PP 631-634CeC 156.6

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