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Conflitto E Coraggio - Contents
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    “Dammi Quasto Monte”, 27 aprile

    Ma oggi sono ancora forte come lo ero il giorno in cui Mosè mi mandò... Or dunque dammi questo monte. Giosuè 14:11,12CeC 121.1

    Prima che si procedesse alla spartizione del paese, Caleb, accompagnato dagli anziani della sua tribù, avanzò una richiesta particolare. Dopo Giosuè, egli era l’uomo più anziano d’Israele; erano state le uniche due spie che avevano dato un rapporto positivo della terra promessa, incoraggiando il popolo ad avanzare per prenderne possesso nel nome dell’Eterno; e in segno di riconoscimento di questa loro fedeltà avevano ricevuto una promessa: “La terra che il tuo piede ha calcata sarà eredità tua e dei tuoi figliuoli in perpetuo, perché hai pienamente seguito l’Eterno, il mio Dio”. Giosuè 14:9. Caleb, ricordando a Giosuè questa promessa, chiedeva il territorio di Hebron...CeC 121.2

    La richiesta fu immediatamente accolta; la conquista di quella roccaforte di giganti non si poteva affidare a mani più sicure...CeC 121.3

    La fede di Caleb era ancora quella che gli aveva permesso di contraddire con la sua testimonianza gli ingiusti rapporti delle spie. Egli credeva che Dio, come aveva promesso, avrebbe guidato il suo popolo a entrare in possesso di Canaan, e con il suo comportamento dimostrò di seguire il Signore completamente. Aveva inoltre sopportato insieme al popolo il lungo pellegrinaggio nel deserto, condividendo le delusioni e le difficoltà provocate dai colpevoli senza lamentarsi, e ricordando come Dio con misericordia lo aveva risparmiato a differenza dei suoi fratelli...CeC 121.4

    Questo vecchio guerriero coraggioso desiderava solo dimostrare al popolo cosa significasse onorare Dio, per incoraggiare le tribù a sottomettere quel paese che i loro padri avevano considerato inespugnabile. CeC 121.5

    Caleb ottenne l’eredità che aveva desiderato per quarant’anni, e avendo fiducia che Dio sarebbe rimasto al suo fianco “...ne cacciò i tre figliuoli di Anak”. Giosuè 15:14....CeC 121.6

    Mentre i codardi e i ribelli erano morti nel deserto, le spie fedeli mangiarono l’uva di Escol; e ciascuno fu ricompensato sulla base della propria fede. Gli increduli avevano constatato che i loro timori erano fondati; avevano sfidato la promessa divina, dichiarando che era impossibile ereditare la terra di Canaan, e proprio loro, a differenza degli israeliti che avevano confidato in Dio pensando non tanto alle difficoltà, ma contando sul loro liberatore onnipotente, non entrarono nella terra promessa. PP 513,514CeC 121.7

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