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Conflitto E Coraggio - Contents
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    Un Peccato Conduce Ad Un Altro, 21 giugno

    Ma ciò che Davide aveva fatto dispiacque all’Eterno. 2 Samuele 11:27CeC 176.1

    In quel periodo di rilassamento e di sicurezza, Davide cessò di confidare in Dio, cedette a Satana macchiandosi di gravi colpe. Egli che era stato nominato dal cielo guida della nazione, eletto da Dio per osservare la sua legge, calpestò quegli stessi precetti. Egli che avrebbe dovuto intimorire i malvagi, li incoraggiò con le sue opere. Nel passato Davide, consapevole della propria integrità, davanti ai pericoli si era affidato a Dio. Il Signore lo aveva guidato liberandolo dalle trappole che gli erano state tese. Ma ora, che era colpevole e impenitente, non chiese la guida e l’aiuto divini e cercò di liberarsi da solo delle conseguenze pericolose che il suo peccato comportava. Bath-Sheba, la cui bellezza fatale costituì una trappola per il re, era moglie di Uria l’itteo, uno degli ufficiali più fedeli e più coraggiosi di Davide. Se quel crimine fosse stato reso noto, nessuno ne avrebbe potuto valutare le conseguenze...CeC 176.2

    Ogni sforzo che Davide compì per tenere segreta la sua colpa si dimostrò inutile. Il re, in balia di Satana e circondato dal pericolo, presagiva un disonore più amaro della morte. Vedeva solo una via di uscita e nella sua disperazione si affrettò ad aggiungere l’assassinio all’adulterio.CeC 176.3

    Uria fu messaggero della propria condanna a morte: la lettera del re che lui stesso portò a Joab ordinava: “Ponete Uria al fronte, dove più ferve la mischia; poi ritiratevi da lui, perché egli resti colpito e muoia”. 2 Samuele 11:15. Anche Joab, non esitando a ubbidire all’ordine del re, si macchiò della colpa di quell’inutile assassinio, e così Uria cadde sotto la spada degli ammoniti. CeC 176.4

    Colui che aveva portato Saul alla rovina cercava ora di trascinarvi Davide. Per quanto si trattasse di tentazioni diverse, entrambe portavano alla trasgressione della legge di Dio. CeC 176.5

    Un tempo, animato da una coscienza sensibile e da un grande senso dell’onore, Davide, pur essendo in pericolo di vita, non aveva alzato la mano sull’unto dell’Eterno. Ora cadeva talmente in basso da assassinare uno dei suoi soldati più fedeli e valorosi, nella speranza di godere indisturbato le conseguenze del suo peccato. Ecco com’era cambiato il suo carattere che sembrava incorruttibile come l’oro più lucente! PP 718-720CeC 176.6

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