Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
Conflitto E Coraggio - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Di Nuovo A Casa, 17 gennaio

    Perché, come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo, ma ciascuno nel proprio ordine: Cristo la primizia, poi coloro che sono di Cristo alla sua venuta. 1 Corinzi 15:22,23CeC 21.1

    Mentre la terra trema, i lampi squarciano le nubi e il tuono fa udire il suo rumore sordo, la voce del Figlio di Dio richiama in vita i santi che dormono. Egli contempla le tombe dei giusti e alzando le mani verso il cielo grida: “Svegliatevi e giubilate, o voi che abitate nella polvere!” Isaia 26:19. In ogni angolo della terra, i morti udranno la sua voce e ritorneranno in vita. La terra intera risuonerà dei passi di quella folla immensa che viene da ogni nazione, tribù, lingua e popolo...CeC 21.2

    Tutti escono dalle tombe con la statura che avevano quando vi entrarono. Adamo, che è in mezzo alla folla dei risuscitati, si distingue per la sua altezza e per il suo portamento maestoso. Di statura leggermente inferiore a quella del Figlio di Dio, egli è in stridente contrasto con gli uomini delle ultime generazioni e ciò rivela la degradazione verificatasi nel genere umano. Ognuno, però, risuscita con la freschezza e con il vigore di un’eterna giovinezza...CeC 21.3

    Ogni difetto, ogni deformità saranno lasciati nella tomba. Riammessi a nutrirsi dell’albero della vita, nell’Eden da tanto tempo perso, i redenti cresceranno (Malachia 4:2) fino a raggiungere la statura perfetta della struttura originale...CeC 21.4

    Mentre i redenti ricevono il benvenuto nella città di Dio, nell’aria si ode un grido di esultanza e di adorazione. I due Adami stanno per incontrarsi. Il Figlio di Dio apre le sue braccia al padre del genere umano, all’essere da lui creato, che peccò contro il proprio Creatore e il cui errore ha lasciato sul corpo del Salvatore i segni della crocifissione. Quando Adamo scorge le cicatrici delle ferite prodotte dai chiodi non si getta fra le braccia del suo Signore, ma umilmente si prostra ai suoi piedi esclamando: “Degno è l’Agnello che è stato immolato...” Apocalisse 5:12. Il Salvatore lo rialza teneramente e lo invita a visitare nuovamente l’Eden, da cui era stato esiliato per così tanto tempo...CeC 21.5

    Gli stessi angeli che piansero alla caduta di Adamo e si rallegrarono quando Gesù, dopo la risurrezione, salì al cielo, che hanno aperto la tomba a tutti coloro che hanno creduto nel suo nome, ora contemplano l’opera della redenzione e uniscono le loro voci al canto di lode. GC 644-648CeC 21.6

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents