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Conflitto E Coraggio - Contents
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    Le Strade Separate, 6 marzo

    Chi crede nel Figlio ha vita eterna, ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio dimora su di lui. Giovanni 3:36CeC 69.1

    Giacobbe ed Esau si riunirono ancora una volta davanti al letto di morte del padre. In passato il fratello maggiore aveva pensato a questo momento come all’occasione adatta per vendicarsi, ma ora i suoi sentimenti erano molto cambiati. Giacobbe, soddisfatto delle benedizioni spirituali del diritto di primogenitura, lasciò al fratello l’eredità dei beni del padre, l’unica cosa che Esau ricercava e considerava importante.CeC 69.2

    Sia Esau sia Giacobbe erano stati educati al rispetto di Dio; entrambi erano stati lasciati liberi di seguire i suoi comandamenti e di godere della benevolenza. Tuttavia, le loro scelte erano state diverse: avevano seguito due percorsi che li avrebbero allontanati sempre di più. CeC 69.3

    Dio non aveva agito in modo arbitrario, non aveva negato le benedizioni della salvezza a Esau. Il dono della grazia, offerto attraverso il Cristo, è accessibile a tutti. Nessuno è predestinato: solo in seguito a una scelta personale è possibile esserne esclusi. Il Signore ha presentato nella sua Parola le condizioni in base alle quali ogni essere umano può ottenere la vita eterna: l’ubbidienza ai comandamenti attraverso la fede nel Cristo. La condizione per essere scelti da Dio è avere un carattere in armonia con la sua legge. Chiunque si adeguerà alle richieste divine potrà entrare nel Regno della gloria. CeC 69.4

    Verrà scelto chi preserverà la propria salvezza tramite la preghiera, studiando le Scritture ed evitando la tentazione; colui che conserverà con costanza la fede e ubbidirà a ogni parola pronunciata da Dio. I mezzi per ottenere la redenzione sono accessibili a tutti, ma solo coloro che adempiono a queste condizioni saranno salvati. CeC 69.5

    Esaù aveva disprezzato le benedizioni del patto, considerando i beni temporali superiori a quelli spirituali: il suo desiderio era stato soddisfatto. Si era separato dal popolo di Dio con una decisione liberamente espressa. Giacobbe aveva scelto invece l’eredità della fede, benché inizialmente avesse cercato di ottenerla con l’astuzia, il tradimento e l’inganno. Dio aveva permesso che quell’errore producesse in lui una conversione. ibid 207, 208CeC 69.6

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