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Conflitto E Coraggio - Contents
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    Novembre

    Pietro Prende La Parola, 1 novembre

    Egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» E Simon Pietro, rispondendo, disse: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. Matteo 16:15,16CeC 309.1

    Sin dal principio Pietro aveva creduto in Gesù come Messia. Molti altri, convinti dalla predicazione di Giovanni Battista, avevano accettato l’Agnello di Dio. Ma poi avevano dubitato della missione di Giovanni quando l’avevano visto in prigione e decapitato; e ora si chiedevano se Gesù fosse veramente il Messia lungamente atteso. Molti discepoli che avevano aspettato con impazienza che Gesù salisse sul trono di Davide, lo abbandonarono quando videro che non aveva quell’intenzione. Ma Pietro e gli altri discepoli gli restarono fedeli. L’incostanza di coloro che prima lo acclamavano e poi lo condannavano non influì sulla fede di quell’apostolo del Cristo. Egli dichiarò: “Tu sei il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente”. Non attese che il suo Signore fosse rivestito di onori regali, ma l’accettò nell’umiliazione. Pietro aveva espresso la fede dei dodici. Ma i discepoli erano ancora lontani dal comprendere la missione di Gesù. L’opposizione e le accuse dei sacerdoti e degli anziani non li avevano allontanati da lui, ma li avevano lasciati perplessi. Non vedevano chiaro davanti a sé. A causa degli insegnamenti ricevuti dai rabbini e della forza della tradizione, non riuscivano a distinguere la verità. Ogni tanto preziosi raggi di luce, provenienti da Gesù, risplendevano su loro, ma nonostante ciò brancolavano spesso nel buio. Quel giorno però, di fronte alla suprema prova della loro fede, lo Spirito Santo riposava su di loro con potenza. Per un istante il loro sguardo si volse dalle “cose che si vedono” verso quelle “che non si vedono”. 2 Corinzi 4:18. E ravvisarono, sotto le sembianze umane, la gloria del Figlio di Dio... La verità confessata da Pietro è il fondamento della fede. In ciò, secondo Gesù, consiste la vita eterna. Ma questa conoscenza non deve essere un motivo di vanto. Essa non fu rivelata a Pietro per una sua sapienza o per bontà personale. L’umanità non potrà mai con i soli suoi mezzi pervenire alla conoscenza delle realtà divine. “Si tratta di cose più alte del cielo... e tu che faresti? di cose più profonde del soggiorno de’ morti... come le conosceresti?” Giobbe 11:8. Solo lo Spirito di adozione ci rende capaci di discernere le cose profonde di Dio, cose “che occhio non ha vedute, e che orecchio non ha udite e che non sono salite in cuor d’uomo; Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; perché lo spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio”. 1 Corinzi 2:9,10 ibid. 411,412CeC 309.2

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