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Conflitto E Coraggio - Contents
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    Nessuno Era Perfetto, 10 ottobre

    Or noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché l’eccellenza di questa potenza sia di Dio e non da noi. 2 Corinzi 4:7CeC 287.1

    Tutti i discepoli avevano gravi difetti quando Gesù li chiamò al suo servizio. Persino Giovanni, il discepolo che più si avvicinò mansueto e umile al Maestro, non era per natura né dolce né arrendevole. Egli e suo fratello erano chiamati “figliuoli del tuono”. Marco 3:17. Quando si trovavano con il Maestro, ogni mancanza di rispetto nei suoi confronti suscitava la loro indignazione e il loro spirito polemico. Il discepolo prediletto aveva un temperamento collerico, vendicativo, orgoglioso; era pronto alla critica e ambiva il primo posto nel regno di Dio. Ma egli contemplò giorno dopo giorno la tenerezza e la pazienza di Gesù, tanto diversa dalla violenza del suo carattere, e ascoltò le sue lezioni di umiltà e pazienza. Aprì il suo cuore all’influsso divino; non si accontentò di udire le parole del Salvatore, ma le mise in pratica. Seppe rinunciare al suo io, imparò a prendere su di sé il giogo del Cristo e a portare la propria croce. CeC 287.2

    Gesù rimproverava e avvertiva i suoi discepoli. Ma Giovanni e i suoi fratelli, nonostante i rimproveri, non lo lasciarono, anzi si affezionarono a lui ancora di più. Il Salvatore non li abbandonò a causa delle loro debolezze e dei loro errori, ed essi condivisero sino alla fine le sue prove e impararono le sue lezioni. Contemplando il Cristo, il loro carattere si trasformava...CeC 287.3

    Il Cristo non ha scelto come suoi rappresentanti gli angeli che non sono mai caduti, ma degli esseri soggetti alle stesse passioni degli uomini che cercano di salvare...CeC 287.4

    Essendosi trovati in pericolo, conoscono i rischi e le difficoltà e possono aiutare coloro che si trovano in simili pericoli. Vi sono uomini di poca fede, tormentati dal dubbio, oppressi dal peso dell’infermità, incapaci di afferrare l’Invisibile. Ma un amico che si avvicini a loro in modo visibile, al posto del Cristo, può essere un mezzo per ancorare a lui la loro fede vacillante. CeC 287.5

    Noi dobbiamo collaborare con gli angeli per presentare Gesù al mondo. Gli esseri del cielo attendono la nostra collaborazione. Ibid. 295-297CeC 287.6

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