Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
Conflitto E Coraggio - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Le Tentazioni Di Satana, 10 gennaio

    ...ed ella prese del suo frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò. Genesi 3:6CeC 14.1

    Dopo la trasgressione, la donna divenne lo strumento di cui Satana si servì per attuare la rovina di Adamo. In uno stato di eccitamento, strano e innaturale, con le mani cariche di frutti proibiti, la donna cercò suo marito e gli raccontò l’accaduto... Un’espressione di tristezza, stupore e preoccupazione apparve sul volto di Adamo. Nonostante le rassicurazioni di Eva, egli replicò che il serpente misterioso doveva essere il nemico contro il quale erano stati messi in guardia: secondo la sentenza divina ella doveva morire. Come risposta, Eva lo incoraggiò a mangiare il frutto, ripetendo le parole del serpente: “Non morrete affatto”. Ciò doveva essere vero, sosteneva la donna, perché non aveva percepito nessuna manifestazione della disapprovazione di Dio; al contrario, un influsso vivificante sembrava pervadere tutto il suo essere, così come immaginava avvenisse per gli angeli... CeC 14.2

    Adamo capì che la sua compagna aveva trasgredito l’ordine di Dio. Eva non aveva rispettato l’unica proibizione che Dio aveva loro imposto per mettere alla prova la loro fedeltà e il loro amore. L’uomo ora lottava con se stesso. Si pentì di aver permesso a Eva di allontanarsi, ma ormai il fatto era successo e doveva separarsi da colei che rappresentava la sua felicità. Come poteva rassegnarsi? Egli aveva goduto della compagnia di Dio e degli angeli: conosceva la gloria del Creatore e sapeva che l’umanità avrebbe avuto un nobile destino, se fosse rimasto fedele. Ma Adamo perse il diritto a tutto questo in nome di un unico dono, che per lui costituiva tuttavia il valore supremo. Il suo amore per Eva era dunque più forte della devozione, della gratitudine e della fedeltà nei confronti del Creatore. Quella donna era parte di lui e Adamo non riusciva a sopportare l’idea della separazione... Decise quindi di condividere il destino di Eva: se fosse morta, sarebbe morto con lei. Forse, pensò, le parole del saggio serpente potevano essere vere. Eva era davanti a lui, in apparenza bella e innocente come prima, e gli assicurava che lo avrebbe amato più di prima. In lei non era visibile nessun segno di morte. Adamo decise di affrontare tutte le conseguenze della disubbidienza: afferrò il frutto e lo mangiò rapidamente. ibid 56,57CeC 14.3

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents