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Conflitto E Coraggio - Contents
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    Paolo Passa La Torcia A Timoteo, 7 dicembre

    Ti scongiuro dunque davanti a Dio e al Signore Gesù Cristo, che ha da giudicare i vivi e i morti, nella sua apparizione e nel suo regno: predica la parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, rimprovera, esorta con ogni pazienza e dottrina. 2 Timoteo 4:1,2CeC 345.1

    Nella sua l’ultima lettera a Timoteo Paolo presentò al giovane operaio un alto ideale, indicandogli le responsabilità poste su di lui, come ministro di Cristo... Paolo voleva che Timoteo riconoscesse davanti a Dio l’impegno di predicare la Parola, non le opinioni e le usanze degli uomini, sfruttando le diverse occasioni che si presentano: davanti alle grandi folle o ai circoli privati, lungo la strada e davanti al fuoco, agli amici e ai nemici, sia che fosse al sicuro sia che fosse esposto alle difficoltà, al pericolo, alla minaccia e a ogni altro tipo di disagio. Temendo che la mite e docile disposizione di Timoteo potesse portarlo a scansare una parte essenziale del suo lavoro, Paolo lo esortò a essere severo nel rimproverare il peccato, soprattutto quando si trattava di persone colpevoli di grossi mali. Tuttavia egli doveva fare questo con “grande pazienza e sempre istruendo”. Timoteo doveva rivelare la pazienza e l’amore di Cristo... CeC 345.2

    Non è facile odiare e rimproverare il peccato e allo stesso tempo mostrare pietà e tenerezza per il peccatore. Più ferventi sono i nostri sforzi per ottenere la santità del carattere e della vita, più acuta sarà la nostra percezione del peccato e più decisa la nostra disapprovazione per qualsiasi deviazione dalla verità. Noi dobbiamo stare attenti a non essere esageratamente severi verso la persona che sbaglia; dobbiamo anche stare attenti a non perdere di vista l’immensa iniquità del peccato. Occorre mostrare pazienza e amore cristiano per colui che sbaglia, ma c’è anche il pericolo di mostrarsi troppo tolleranti nei confronti del suo errore: ciò potrebbe indurlo a considerarsi non degno di rimprovero per cui lo rifiuterà come non motivato e ingiusto... Al crescente rigetto della legge divina si aggiunge una crescente disaffezione verso la religione, un aumento dell’orgoglio, dell’amore per il piacere, della disubbidienza ai genitori e dell’indulgenza. In ogni luogo, delle menti investigatrici stanno ansiosamente chiedendo: Cosa può essere fatto per correggere questi mali così allarmanti? La risposta si trova nell’esortazione che Paolo fece a Timoteo: “Predica la Parola”. La Bibbia contiene i soli princìpi sicuri. Essa è una trascrizione della volontà di Dio, un’espressione della saggezza divina. Ibid, 501-506CeC 345.3

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