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Volgi lo sguardo a Gesù - Contents
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    Aprile 30—Il grande esempio

    “…Che per mezzo di Lui credete in Dio che l’ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, affinché la vostra fede e speranza fossero in Dio”. 1 Pietro 1:21VG 128.1

    Non è sufficiente riconoscere Cristo. Dobbiamo seguirlo ovunque Egli ci conduca. La Sua grazia è sufficiente. Soffrì per noi e ci lasciò un esempio, affinché seguiamo il cammino per il quale ci conduce. Il presente è il nostro tempo di prova. L’esperienza che necessitiamo per guadagnare la corona della vita, ci porterà a crocifiggere l’io molto più di quello che abbiamo immaginato. Qual è il messaggio dell’apostolo Paolo? per chi invoca il nome di Cristo? “Anche noi dunque, essendo circondati da una tale nuvola di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che c’è posta davanti, tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli è posta davanti, soffrì la croce, disprezzando il vituperio, e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio. Ora considerate colui che sopportò una tale opposizione contro di sé da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate e veniate meno”. (Ebrei. 12:1-3). VG 128.2

    Cristo era il Signore del cielo e della terra, e nonostante questo, diventò povero affinché attraverso la sua povertà potessimo arricchire. Era simile a Dio: ciononostante umiliò sé stesso e prese la forma di servo al fine di poterci salvare. Sacrificò la sua vita per la nostra redenzione. Accetteremo il sacrificio? L',unigenito Figlio di Dio fu contato tra i trasgressori affinché gli esseri umani non perissero, ma avessero vita eterna. La vita eterna sarà la loro eredità se consentiranno a umiliare i loro orgogliosi cuori e a partecipare alle sofferenze di Cristo. Egli sopportò pazientemente la vergogna, lo scherno e il disprezzo per salvare ogni essere umano peccatore che si aggrappa a Lui con fede vivente. Mentre era sulla croce, sacrificando la sua vita per la nostra redenzione, i suoi assassini si burlavano di Lui, dicendogli: “Salvò altri, perché non può salvare sé stesso; se è il Re d',Israele, discenda ora dalla croce, e crederemo in lui”, (Matteo 27: 42). Egli avrebbe potuto scendere dalla croce; avrebbe potuto rifiutarsi di morire, ma stava soffrendo affinché il mondo, attraverso di Lui, potesse essere redento dalla pretesa autorità di Satana. Mediante la sua morte tutti quelli che credono in Lui possono avere la vita eterna…VG 128.3

    La salvezza degli esseri umani significa molto più di quello che possiamo immaginare. Significa che dobbiamo scegliere il cammino verso Dio, prima di scegliere le nostre strade. Il Signore non può salvare gli uomini mentre questi ricusano di umiliarsi nell’udire i rimproveri e gli avvertimenti che invia loro, tentando affannosamente di far predominare la loro volontà e seguendo il corso delle loro azioni.VG 128.4

    (Lettera 133, del 30 Aprile 1905 diretta a J. E. White)VG 128.5

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