Settembre 15—La solennità del giudizio finale

“Allora gli risponderà dicendo: Io vi dico in verità che in quanto non lo avete fatto a uno di questi minimi, neanche lo avete fatto a me. E questi andranno alle pene eterne, e i giusti andranno alla vita eterna”. Matteo 25:45,46VG 266.1

Quale opera c’è davanti a noi? Chi la comprende? Cristo farà capire che la fine di tutte le cose è vicina e che le solenni scene del giudizio finale avverranno presto. Nel grande giorno, il Giudice di tutta la terra potrà rivendicare il carattere di quelli che davanti al mondo saranno glorificati e onorati. Essi rivelarono in questo mondo la luce e la gloria di Dio, e ora Lui li ricompensa secondo le loro opere.VG 266.2

Il mondo intero riceverà la sua sentenza. A tutti verrà formulata la domanda: “Hai studiato diligentemente la Parola di Dio per essere in condizione di conoscere la sua volontà ed essere idoneo per comprendere la differenza tra il peccato e la giustizia?” Sarà triste il destino di quelli che non vanno a Cristo per essere purificati da ogni ingiustizia. Allora i peccatori vedranno il carattere di Dio tale e quale com’è. E ancora, vedranno la peccaminosità dei peccati che separarono le anime da Cristo, e le mise sotto lo stendardo della ribellione, per far guerra contro Colui che diede la sua vita per loro.VG 266.3

Benché Cristo sia uno con il Padre, uguale a Lui, fece espiazione per la trasgressione, salvando l’uomo, non nei suoi peccati ma dai suoi peccati.VG 266.4

Quelli che disprezzarono la sua grazia vedranno ciò che persero per aver disdegnato Chi umiliò sé stesso per stare alla testa dell’umanità. Udranno le parole di condanna: “Separatevi da me. Col vostro esempio, molti hanno sbagliato. Li sviaste dai comandamenti, che mediante la loro obbedienza avrebbero trovato la vita eterna”.VG 266.5

Le parole dirette ai fedeli del Signore saranno molto differenti: “Venite benedetti dal Padre mio” dirà Cristo “ereditate il regno preparato per voi dalla fondazione del mondo”. Allora la moltitudine dei redenti si eleverà in un coro trionfante: “Oh morte dov’è il tuo dardo? Oh sepolcro dov’è la tua vittoria?”. Oh se le nostre menti potessero comprendere la magnificenza del tema e l’importanza meravigliosa di quest’occasione.VG 266.6

“Colui che crede in me non morirà mai”. “Se un uomo osserva i miei comandamenti, non vedrà mai la morte”. Gli eletti del Signore possono cadere dai loro posti di guardia, solamente perché si sono addormentati, per riposare finché Gesù li risveglierà per dividere con Lui un eterno peso di gloria.VG 266.7

(Lettera 363 del 15 Settembre 1904, diretta a suo figlio Edson White)VG 266.8