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Volgi lo sguardo a Gesù - Contents
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    Settembre 4—Scene del secondo avvento

    “Poiché un fuoco si è acceso nella mia ira e brucerà fino nel più profondo dello Sceol; divorerà la terra e i suoi prodotti e darà fuoco alle fondamenta delle montagne”. Deuteronomio 32:22VG 255.1

    Ogni agente satanico, ora sta lavorando con un potere che proviene dal profondo. Nella Parola, il giorno della morte non si pone davanti a noi come l',urgente e grande motivazione che ci obbliga a restare svegli e determinati nell',utilizzare le nostre opportunità. Qual’è la motivazione che Dio presenta nella sua Parola a tutti i suoi operai?..... “Il giorno dell',Eterno è vicino, è vicino e giunge in gran fretta” (Sofonia1:14). Prima che arrivi quest',ultimo grande giorno dobbiamo proclamare l',ultimo messaggio di misericordia a un mondo caduto, per preparare gli uomini e le donne per il secondo avvento del Signore. Tutto quello che il nemico può inventare per occupare e distrarre l',attenzione da questo messaggio, lo farà. Ma dobbiamo andare avanti nella proclamazione della Parola di Dio. La fine di tutte le cose è vicina. La venuta del Signore sulle nuvole del cielo, con potere e gran gloria, è prossima.... Nel giorno del suo avvenimento si udrà l',ultima grande tromba, e ci sarà un terribile terremoto che scuoterà la terra e il cielo. La terra intera, dai monti più elevati alle miniere più profonde, ascolterà. Il fuoco la penetrerà tutta. L',atmosfera viziata sarà purificata dal fuoco. Il fuoco compirà la sua missione, i morti che sono giaciuti nelle loro tombe si leveranno; alcuni, per la resurrezione di vita, saranno presi per incontrare il Signore nell',aria; e altri, per osservare la venuta di Colui che disprezzarono e che ora riconoscono come Giudice di tutta la terra. Le fiamme non toccano nessun giusto. Essi possono camminare nel fuoco come Sadrac, Mesac e Abednego in mezzo al forno riscaldato sette volte di più rispetto al passato. Gli eroi ebrei non poterono essere consumati perché la presenza di un quarto, il Figlio di Dio, era con loro. Di conseguenza, nel giorno del Signore il fumo e le fiamme non avranno il potere di danneggiare i giusti. Quelli che sono uniti al Signore ne usciranno illesi. Terremoti, uragani, fuoco e inondazioni non possono danneggiare chi è preparato ad incontrare il suo Salvatore in pace. Ma quelli che l',hanno respinto, flagellato e crocifisso si troveranno tra coloro che saranno risuscitati dai morti per contemplare la Sua venuta sulle nuvole del cielo, accompagnato dalla moltitudine celeste, diecimila volte diecimila e migliaia di migliaia. Questa scena mi fu presentata in modo completo, come potevo sopportare di contemplarla. Poi si modificò, e passarono davanti a me manifestazioni di cose che esistono attualmente.VG 255.2

    (Manoscritto 159, del 4 Settembre 1903, “Messaggio a un medico dirigente)VG 255.3

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