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Volgi lo sguardo a Gesù - Contents
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    Gennaio 16—Risultati del rinnovamento interiore

    “Perché vi dia secondo le ricchezze della sua gloria, di essere fortificati con potenza , per mezzo del suo Spirito nell’uomo interiore”. Efesini 3:16VG 24.1

    Crediamo che la fine è vicina, e nel breve tempo che ancora sta davanti a noi, dobbiamo fare con fedeltà l’opera che Dio ci ha comandato. Manterremo ferventemente le nostre anime con l’amore di Dio nella misura in cui cercheremo di infiammare i cuori degli altri. Tuttavia siamo ancora nel tempo di grazia. Chi anela ardentemente la vita eterna dovrà sforzarsi per raggiungerla. La conseguirà mediante gli sforzi e il desiderio. L’oro è nascosto nella terra. Il desiderio e gli sforzi combinati sono gli unici mezzi per ottenere il tesoro. Se si risveglia in noi l’interesse per le anime che stanno per perire, avremo risvegliato le nostre anime. Che consolazione è sapere che il Signore anela nel farci partecipi della famiglia celeste. “Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo Unigenito Figliolo, affinché chiunque crede in Lui, non perisca ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16).VG 24.2

    Abbiamo bisogno di coltivare ed esercitare la fede. La nostra fede si deve manifestare con le opere. Dobbiamo avere questa fede, che opera per amore e purifica l’anima.VG 24.3

    La parola del Signore è viva e potente, più acuta di qualsiasi spada a due tagli. È potente quando viene messa in pratica. La grande trasformazione che avviene è interna. Inizia nel cuore e agisce fuori. Col cuore l’uomo crede alla giustizia e con la bocca confessa la salvezza.VG 24.4

    “Sacrificio e offerta non ha voluto”.VG 24.5

    I sacrifici di Dio sono lo spirito rotto. Dio non si compiace di una pretesa farisaica. Dobbiamo nasconderci in Cristo, confidando nel suo amore, credere che giorno dopo giorno Lui ci ama con un amore infinito. Non permetta che nulla la scoraggi e le rechi tristezza.VG 24.6

    Pensi alla bontà di Dio. Ricordi i suoi favori e le sue benedizioni. Il mio lavoro costante è lo scrivere e la predicazione. Il Signore è stato per me meglio che un amico e lei può sperimentare lo stesso. Che la lode al Signore sia sempre nei nostri cuori, nelle nostre menti e sulle nostre labbra. In questo modo possiamo magnificare la verità. Lo Spirito Santo testimonierà al nostro spirito che veramente siamo figli del Re del cielo. Coraggio! Gesù è il nostro amico e Salvatore personale. Ci ama, e se si prende cura del piccolo passero, quanto più amore e cure manifesterà per noi.VG 24.7

    La memoria è indebolita quando non è esercitata. Alla stesso modo, la nostra fede, speranza e valore si indebolisce a meno che guardiamo a Gesù con tutta la fiducia con la quale un bambino contempla sua madre. Contemplandolo siamo trasformati alla sua somiglianza. Che nessun pensiero di incredulità si inserisca nella nostra esperienza religiosa. Il Signore sarà la nostra forza e la nostra ricompensa straordinariamente grande.VG 24.8

    (Lettera 20, del 16 Gennaio 1898 diretta alla sorella Kelsey)VG 24.9

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