Dicembre 16—La cura di Dio per il suo popolo

“Poiché l’Eterno non ripudierà il suo popolo e non abbandonerà la sua eredità”. Salmo 94:14VG 358.1

Il Dio del cielo è in comunicazione con gli abitanti caduti di questo pianeta. Non si disinteressa del nostro mondo né della varietà dei problemi che lo colpiscono. Nella sua Parola è rappresentato come inclinato verso la terra e i suoi abitanti, i quali sono ingannati e disturbati dagli strumenti satanici. Dio ascolta ogni parola che si pronuncia.VG 358.2

Quando Mosé era attratto dallo spettacolo del rovo che ardeva e non si consumava, il Signore lo chiamò: “Mosé, Mosé! Ed egli rispose: Eccomi! E il Signore disse: Non ti avvicinare; togliti i calzari che hai ai piedi, perché il luogo dove stai, è terra santa. E disse: Io sono il Dio di tuo padre, Dio di Abramo, Dio di Isacco, e Dio di Giacobbe Allora Mosé coprì il suo viso, perché ebbe paura di guardare Dio” (Esodo 3: 4-6).VG 358.3

Sottolineiamo le parole del Signore: “Poi l’Eterno disse: Bene ho visto l',afflizione del mio popolo in Egitto, e ho udito il suo grido a causa dei suoi oppressori; perché ho conosciuto le sue sofferenze, e sono disceso per liberarli dalla mano degli egiziani” (vers. 7, 8). . .VG 358.4

Il Signore non si disinteressa del suo popolo, e punirà e rimprovererà chiunque l',opprime. Ascolta ogni gemito; sente ogni preghiera; osserva i movimenti di ognuno; approva o condanna ogni azione. Il Signore del cielo è rappresentato come chi rialza il caduto. È l’Amico di tutti quelli che lo amano e l’onorano, e punirà coloro che oseranno allontanare il suo popolo dai sentieri sicuri, collocandolo in situazioni angosciose quando essi cercano coscientemente di conservare la via del Signore e di raggiungere le dimore dei giusti. Neppure un passero cade a terra senza che il nostro Padre celeste lo noti.VG 358.5

Pertanto gli uomini devono essere diligenti e non causare tristezza o pena a uno dei piccoli di Dio, attraverso le loro parole o azioni. Se il piccolo passero. . . non cade a terra senza che lo noti il nostro Padre celeste, sicuramente le anime di quelli per cui Cristo morì sono preziose. E Lui non giudicherà chi causa dolore o delusione a coloro per i quali Cristo sacrificò la sua vita?. . .VG 358.6

Chi può misurare o anticipare il dono di Dio? Attraverso le età, il peccato. . . interruppe il flusso divino della benevolenza verso l',uomo, ma la misericordia e il grande amore manifestati alla razza caduta non hanno mai cessato di scendere; non hanno perso la sua direzione verso la terra. . . Dio vive e regna, e in Cristo ha rovesciato sul mondo un diluvio risanatore. Il nostro Salvatore fece piena provvista per gli uomini.VG 358.7

(Manoscritto 142, del 16 Dicembre 1897, “La cura di Dio per i suoi operai”)VG 358.8