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Volgi lo sguardo a Gesù - Contents
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    Gennaio 8—La preghiera e la pratica dovrebbero camminare insieme

    “Io sono la vite e voi i tralci, colui che dimora in me ed io in lui, porterà molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla”. Giovanni 15:5VG 16.1

    Meravigliose opportunità si aprono davanti allo strumento umano affinché possa comprendere le ricchezze insondabili della sapienza di Dio. In quest’opera, che solo il potere divino può realizzare, nulla è reso perfetto senza la cooperazione dello strumento umano. Allora il divino e l’umano si uniscono, come nella vita del Figlio di Dio…. Nessuno stimolo si offre al ribelle o al presuntuoso. L’orgoglio vanaglorioso offende Dio, ma la fiducia è il risultato di un cuore contrito, sarà benedetta da Lui…. Il cristiano sincero, nell’accettare la grazia, sente che il suo successo dipende unicamente da Cristo. Questa è la fonte di energia divina. Non si sforza di presentare i propri meriti; non ha una costanza di presentarli davanti al Cielo. Sente la sua debolezza e inutilità, ed è convinto che il suo carattere deve essere trasformato. L’umiliazione e l’abnegazione rivelano che l’anima ha contemplato Cristo. Il cuore che fu portato al pentimento dallo Spirito di Cristo, agisce sulla base di principi. E’ partecipe alla natura divina…. Nella sua vita quotidiana e nella sua conversazione rappresenterà il carattere di Cristo… Non servirà a nulla coltivare lo spirito d’orgoglio e allo stesso tempo pregare con umiltà. Quale beneficio ne trarremo se cercheremo ansiosamente l’amicizia e il plauso del mondo, e nel contempo pregare per gli affetti celesti? Quale sarebbe il vantaggio di tollerare un temperamento impetuoso e pronunciare parole non cristiane, e allo stesso tempo pregare per avere la mansuetudine di Cristo? Questo non è vegliare in preghiera. Nella mancanza di fede, che opera l’amore e purifica l’anima, giace il segreto della preghiera non esaudita…. Lo dico nel nome del Signore: se la chiesa si levasse nella forza di Dio per affrontare le sue responsabilità, consacrando a Dio ogni facoltà, lo Spirito di Dio sarebbe sparso abbondantemente. Quest’opera sarà il risultato della fervente cooperazione degli strumenti umani con quelli divini… Alcuni che si professano cristiani necessitano una sincera conversione. Desiderano essere accettati da Dio e pregano occasionalmente chiedendone l’ accettazione. Senza dubbio, dal loro desiderio di profitto, per soddisfare la loro mondanità ed egoismo, e per derubare Dio, essi stessi si allontanano da Lui. La maledizione di Dio pende su di loro per il loro egoismo e le loro concupiscenze mondane. Le loro preghiere saranno totalmente inutili, a meno che non si conformino alle condizioni richieste nella Parola di Dio. L’esperienza incerta di molti cristiani professi — che peccano e si pentono e continuano in questa decadente condizione spirituale — è il risultato della mondanità e dell’empietà della vita. Procacciamo la grazia salvifica di Cristo nella vita quotidiana. Cristo non è venuto a salvare gli uomini nei loro peccati, ma dai loro peccati. I principi della verità, racchiusi nel cuore, santificheranno la vita.VG 16.2

    Manoscritto 35, 8 Gennaio 1893, “Lavori di pubblicazioni” Tratto dalla raccolta “Alza i tuoi occhi” di Ellen G. White)VG 16.3

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