Settembre 3—Il mistero dell’incarnazione

“E senza alcun dubbio grande è il mistero della pietà: Dio è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato tra i gentili, è stato creduto nel mondo, è stato accolto nella gloria”. 1 Timoteo 3:16VG 254.1

La natura umana del figlio di Maria fu trasformata nella natura divina del Figlio di Dio? No, entrambe le nature furono misteriosamente fuse in una sola persona: l',Uomo Cristo Gesù. In Lui abitava corporalmente tutta la pienezza della Divinità. Quando Cristo fu crocefisso, fu la sua natura umana quella che morì. La Divinità non s’indebolì né morì; questo sarebbe stato impossibile. Cristo, l',Immacolato, salverà ogni figlio e figlia di Adamo che accetta l’offerta della salvezza, e che acconsente a diventare figlio di Dio.VG 254.2

Il Salvatore comprò la razza caduta col suo sangue. Questo è un gran mistero, un mistero che non sarà totalmente e completamente compreso nella sua grandezza finché non avrà luogo la traslazione dei redenti. Allora il potere, la grandezza e l',efficacia del dono di Dio per l',uomo saranno capite. Ma il nemico ha deciso che questo dono sia avvolto nel mistero e che diventi insignificante. Dovremo affrontare falsi sentimenti. Mai, mai potremo permetterci di mettere la nostra fiducia nella grandezza umana, alcuni l',hanno fatto, guardarono all',uomo, come gli angeli nel cielo lo fecero col ribelle Lucifero cosicché persero il senso della presenza di Cristo e di Dio. Chi, investigando, può scoprire la perfezione di Dio? I vangeli presentano il carattere di Cristo come infinitamente perfetto. Desidero poter dire questo, in modo tale che il mondo intero possa sentire il proposito della missione e dell’opera di Cristo. Leggete e studiate le Scritture, dove Gesù appare come l',ideale divino della nostra fede. Quando l',essere finito, sotto la sottile influenza del tentatore, comincia a discutere le parole di Colui che si chiama “Ammirabile, Consigliere, Dio forte, Padre eterno, Principe di pace” (Isaia 9: 6), il concetto di sé stesso aumenta e quello di Cristo e Dio diminuisce. . . Gli uomini più dotati della terra potrebbero trovare abbondanti motivi nel trovare piacere — da ora sino al giudizio — per tutte le facoltà concesse dal Signore, nell’innalzare il carattere di Cristo. Ma se anche così fosse, non riuscirebbero a presentarlo come Egli è. I misteri della redenzione, includendo il carattere divino-umano di Cristo, la sua incarnazione, la sua espiazione per il peccato, potrebbero utilizzare le penne e le facoltà mentali più acute degli uomini più saggi, da ora fino a quando Gesù si rivelerà sulle nuvole del cielo in potere e gran gloria. Tuttavia, benché quegli uomini mettessero tutta la loro capacità per cercare di offrire una rappresentazione di Cristo e della sua opera, la stessa sarebbe molto lontana dalla realtà…. Il tema della redenzione occuperà la mente e la lingua dei redenti attraverso le età eterne. Il riflesso della gloria di Dio brillerà sempre e per sempre sul viso del Salvatore.VG 254.3

(Lettera 280, del 3 Settembre 1904, diretta ai ministri, ai medici e ai maestri)VG 254.4