Novembre 11—Guardate a Gesù e non agli altri

“Tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio”. Ebrei 12:2VG 323.1

Quelli che professano di credere nella verità cerchino diligentemente di seguire le orme del Maestro, aiutando tutti quelli che hanno bisogno di un Salvatore. Cristo ha presentato chiaramente le condizioni per le quali dipende la salvezza. Dice: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Matteo 16:24). Sì, segua Cristo, lasci che ogni anima sincera che desidera obbedire a Dio cammini sulle orme del Redentore. Dobbiamo essere mansueti e umili di cuore. Dobbiamo produrre frutti di giustizia in accordo con le capacità che Dio ci ha dato.VG 323.2

Sorella dobbiamo arrivare al cielo. Non dobbiamo permettere che nulla ci impedisca d’ottenere la vita eterna. Sia umile, mansueta, buona, compassionevole e tenera di cuore. Non guardi né parli delle mancanze degli altri. Ricordi che lei si paragona a quello che osserva. La vita eterna vale tutto per noi. Parliamo della bontà, del potere e della gloria di Cristo. Lei può essere una benedizione nella chiesa se lascia brillare la sua luce. Col suo esempio può insegnare agli altri a brillare. Non attragga l’oscurità esaltando il potere del nemico al di sopra di quello del Signor Gesù. Tutto quello che deve fare, è aprire il suo cuore ai raggi luminosi che provengono dal sole della grazia e dalla gloria di Cristo. Parli della fede pura, santa e sacra. Non dia una testimonianza scoraggiante, perché questo gratifica il nemico. Parli della bontà di Dio. Non abbiamo sempre sufficienti motivi per lodarlo?VG 323.3

Cristo dice: “Ecco ho posto una porta aperta davanti a te, che nessuno può chiudere” (Apocalisse 3:11). Allora, non scoraggiamo gli altri parlando dei difetti di carattere. Parli della luce, il cielo è pieno di luce. Cristo è la luce del mondo. Pronunci parole di speranza, di forza, di consolazione. Distolga il suo sguardo dalle imperfezioni degli altri, e mostri a coloro che la circondano che attraverso la pietà, lei percorre una via migliore.VG 323.4

Desidero che recuperi tutto quello che ha perso. Non agisca per impulso pregiudicando altre anime. Mostri ai suoi figli, nel focolare, la strada che conduce a Cristo.VG 323.5

Abbiamo bisogno di apprezzare maggiormente il valore dell’educazione data nel focolare: un poco d’amore e di tenerezza qui, e un altro poco là, linea su linea nell’amore. Le parole gradevoli faranno meraviglie. Che Dio l’aiuti, mia cara sorella, questa è la mia preghiera.VG 323.6

(Lettera 148 dell’11 Novembre 1900, diretta alla moglie di un uomo d’affari benestante ma incredulo)VG 323.7