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Volgi lo sguardo a Gesù - Contents
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    Gennaio 29—Perdono globale

    “Allora Pietro accostatosi gli disse: “Signore se il mio fratello pecca contro di me quante volte gli dovrò perdonare? Fino a sette volte?” Gesù gli rispose: “Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette”. Matteo 18:21,22VG 37.1

    Se il Signore trattasse la famiglia umana come gli uomini si trattano a vicenda, saremmo consumati all’istante; ma Lui è longanime, con tenera compassione perdona le nostre trasgressioni e peccati. Quando lo cerchiamo con tutto il cuore, Lui si fa trovare…..VG 37.2

    Cristo si carica del nostro peccato, costantemente ci perdona l’iniquità e il peccato.VG 37.3

    La misericordia, la pazienza, la longanimità, sono la gloria del suo carattere.VG 37.4

    Quando Mosè pregò il Signore dicendo: “Ti prego mostrami la tua gloria” gli rispose: “Io farò passare tutto il mio bene davanti alla tua faccia”. La domanda che Pietro diresse a Gesù gli fu suggerita dalle lezioni che Cristo gli aveva impartito precedentemente sulla disciplina ecclesiastica.VG 37.5

    I precetti giudei imponevano agli uomini il dovere di perdonare cinque offese, e Pietro pensò che nel suggerire sette volte avesse raggiunto il limite della pazienza umana. Ma Gesù gli fece comprendere che coloro che possiedono una mente divina e sono intrisi dallo spirito divino concederanno il perdono senza limiti. Il piano e il fondamento della salvezza è l’amore, ed è il principio che deve governare la famiglia umana. Se Cristo limitasse la sua misericordia, la sua compassione e il suo perdono ad un certo numero di peccati, pochissimi si salverebbero!VG 37.6

    Ma la misericordia di Cristo nel perdonare le iniquità del genere umano ci insegna che Lui possiede un abbondante perdono per le offese e i peccati che il nostro prossimo commette contro di noi. Cristo diede questa lezione ai suoi discepoli per correggere i mali che insegnavano e praticavano, come regola ed esempio, coloro che interpretavano le Scritture a quel tempo.VG 37.7

    Il principio che indusse Cristo nel cercare di recuperare la famiglia umana mediante il Piano di Redenzione è lo stesso che dovrebbe indurre i suoi discepoli nel loro comportamento reciproco quando si relazionano nella chiesa.VG 37.8

    La lezione doveva impressionare le loro menti col fatto che non siamo in grado di raggiungere il cielo coi nostri meriti, ma solamente attraverso la grande misericordia e pazienza di Dio, offerte in un modo che non siamo in grado di eguagliare.VG 37.9

    L’uomo può essere salvato unicamente per mezzo della meravigliosa pazienza di Dio nel perdonargli i suoi peccati e le sue trasgressioni, ma quelli che sono benedetti dalla misericordia di Dio dovrebbero manifestare lo stesso spirito di pazienza e perdono verso coloro che costituiscono la famiglia del Signore.VG 37.10

    (Lettera 30, del 29 Gennaio 1895, diretta al “Fratello Hardy”)VG 37.11

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