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Volgi lo sguardo a Gesù - Contents
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    Settembre 14—Cristo cerca l’unità

    “E Lui stesso costituì gli uni apostoli; gli altri profeti; gli altri evangelisti; gli altri pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi per l’opera di ministero, per l’edificazione del corpo di Cristo”. Efesini 4:11-13VG 265.1

    Mediante la nostra unità dobbiamo costituire una prova efficace e irrefutabile che Cristo venne in questo mondo a salvare i peccatori. Satana lavora con tutto il suo ingegno per evitare che gli esseri umani diano questa testimonianza. Desidera che sviluppino un’individualità non santificata, in modo che non si amino gli uni e gli altri.VG 265.2

    Troppo spesso coloro che si professano cristiani cedono al nemico, e allora la più insignificante trivialità genera divisioni tra loro. Uomini e donne che professano la pietà costruiscono muri di separazione tra loro e i loro fratelli operai, perché non tutti la pensano allo stesso modo o applicano gli stessi metodi. Quelli che restano separati, rifiutandosi di essere in armonia con il resto dei fratelli, disonorano Dio davanti al mondo. Cristo pregò per l’unità. È nella sua volontà che i suoi seguaci lavorino insieme, in cordialità cristiana. Avverrà così o lo affliggeremo per la nostra disunione e mancanza d’armonia?VG 265.3

    Rispondiamo all’invito di Gesù: “Venite a me voi tutti che siete stanchi e travagliati, ed io vi darò riposo. Portate il mio giogo su di voi, e imparate da me che sono mansueto e umile di cuore; e troverete riposo per le vostre anime, perché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero” (Matteo 11:28-30). Per rispondere a questo invito dobbiamo spogliarci da ogni orgoglio, ogni sentimento di superiorità, e sottometterci alla volontà del Signore.VG 265.4

    “La gloria che mi hai dato, io gli ho dato, affinché siano uno, così come noi siamo uno” (Giovanni 17:22).VG 265.5

    Quale meraviglioso cambiamento avverrà nel nostro mondo se tutti obbedissimo alle parole di Cristo. Lui unì i suoi interessi con quelli dell’umanità affinché gli uomini e le donne potessero ricevere il suo potere per fare la sua volontà. Quelli che per mezzo della sua grazia sono partecipi della natura divina, ricevono abbondanti benedizioni che, com’è stato dichiarato nel concilio celeste, saranno concesse a chi crederà in Cristo e lo accetteranno come Salvatore personale….VG 265.6

    Per portare i frutti che glorificano Dio, i nostri cuori devono essere sovrabbondanti dell’amore di Gesù. Dobbiamo imparare da Lui, dalla sua mansuetudine e umiltà. Allora non lotteremo per la nostra esaltazione…. Quando gli uomini vedranno più chiaramente l’integrità del sacrificio di Cristo e la sua condiscendenza, comprenderanno meglio cosa si intende per unità con Lui.VG 265.7

    (Lettera 205 del 14 Settembre 1903, diretta “Ai miei cari fratelli e sorelle in Australia”)VG 265.8

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