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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento) - Contents
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    Capitolo 7

    3 - Moderne forme di idolatria CBVT7A 162.2

    Allora Samuele parlò a tutta la casa d'Israele, dicendo: «Se tornate all'Eterno con tutto il vostro cuore, togliete da mezzo a voi gli dèi stranieri e le Ashtaroth e tenete il vostro cuore fermo nell'Eterno e servite a lui solo, allora egli vi libererà dalle mani dei Filistei». CBVT7A 162.3

    Molti di coloro che portano il nome di cristiani servono altri dei oltre il Signore. Il nostro Creatore richiede la nostra devozione suprema, la nostra fedeltà assoluta. Tutto ciò che tende a sminuire il nostro amore per Dio, o interferisce con il servizio che gli dobbiamo, diventa un vero idolo. Per molti la loro casa, le loro terre, la loro merce sono degli idoli. Le imprese commerciali si intraprendono con zelo ed energia, mentre il servizio per Dio passa in secondo piano. Il culto di famiglia è trascurato, la preghiera segreta è dimenticata. CBVT7A 162.4

    Molti affermano che il loro modo di agire col prossimo sia giusto, e credono che comportandosi così abbiano compiuto il loro dovere; ma questo non è sufficiente per osservare gli ultimi sei comandamenti del decalogo. Dobbiamo amare il Signore nostro Dio con tutto il cuore. Nessun precetto, inferiore all’ubbidienza — nulla che sia da meno all’amore supremo per Dio e amare il nostro prossimo come noi stessi — può soddisfare le richieste della legge divina. CBVT7A 163.1

    Ce ne sono molti che hanno il cuore indurito dalla prosperità, e si dimenticano di Dio e dei bisogni dei loro simili. Coloro che si professano cristiani si adornano di gioielli, merletti, abiti lussuosi, mentre i poveri del Signore soffrono perché gli manca l’indispensabile per vivere. Uomini e donne che pretendono di essere stati redenti dal sangue di un Salvatore, sperperano i mezzi affidati loro per la salvezza di altre anime, a malincuore danno le loro offerte come se fosse un’elemosina per propositi religiosi, e lo fanno liberamente solo quando tutto questo gli dà onore. Queste persone sono degli idolatri. (ST Jan. 26, 1882).CBVT7A 163.2

    7-11 - L'intervento di Dio per salvare l’indifeso Israele CBVT7A 163.3

    Quando i Filistei seppero che i figli d'Israele si erano radunati a Mitspah, i principi dei Filistei salirono contro Israele. Quando i figli d'Israele udirono ciò, ebbero paura dei Filistei. Allora i figli d'Israele dissero a Samuele: «Non cessare di gridare per noi all'Eterno, il nostro DIO, perché ci salvi dalle mani dei Filistei». Così Samuele prese un agnello di latte e l'offerse intero in olocausto all'Eterno; Samuele gridò all'Eterno per Israele, e l'Eterno lo esaudì. Mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei si avvicinarono per assalire Israele; ma l'Eterno in quel giorno tuonò con grande fragore contro i Filistei e li mise in confusione, ed essi furono sconfitti davanti a Israele. Gli uomini d'Israele uscirono da Mitspah, inseguirono i Filistei e li batterono fin sotto Beth-Kar.CBVT7A 163.4

    Lo scopo di Dio era manifestare la Sua potenza nella liberazione di Israele, affinché questi non attribuisse la gloria a sé stesso. Quando gli israeliti erano disarmati e indifesi il Signore permise che fossero sfidati dai loro nemici, affinché il Capitano dell’esercito celeste potesse schierare le sue armate in assetto di guerra, per distruggere i nemici del suo popolo. L’umiltà del cuore e l’obbedienza alla legge divina, sono più graditi a Dio dei sacrifici più costosi di un cuore pieno di orgoglio e ipocrisia. Dio non difende quelli chi vivono trasgredendo la Sua legge. (ST Jan. 26, 1882)CBVT7A 164.1

    12 — Il Diario di Samuele CBVT7A 164.2

    Allora Samuele prese una pietra, la eresse tra Mitspah e Scen e la chiamò Eben-Ezer, dicendo: «Fin qui l'Eterno ci ha soccorso”. CBVT7A 164.3

    Ci sono migliaia di anime disposte a lavorare per il Maestro e che non hanno avuto il privilegio di conoscere la verità come alcuni l’hanno udita, ma sono fedeli lettori della Parola di Dio e saranno benedetti nei loro umili sforzi nel diffondere la luce agli altri. Permettete a loro di tenere un diario dove possano scrivere le esperienze fatte per il Signore, come fece Samuele quando gli eserciti di Israele ottennero la vittoria sui Filistei. Elevò un monumento di gratitudine dicendo: “Fin cui il Signore ci ha aiutato”. Fratelli, dove sono i monumenti che testimoniano l’amore e la bontà di Dio? Sforzatevi di ricordare l’aiuto che il Signore vi ha concesso nell’aiutare gli altri. Non permettete che le vostre azioni manifestino egoismo. Annotate nel registro del vostro diario ogni lacrima che il Signore ha asciugato sul vostro viso, ogni paura che è stata eliminata, ogni Suo atto di misericordia. ‘Come i tuoi giorni, così sarà la tua forza’. (MS 62, 1905)CBVT7A 164.4

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