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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento) - Contents
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    Capitolo 12

    1-5 Samuele fu un uomo di stretta integrità CBVT7A 168.7

    Allora Samuele disse a tutto Israele: «Ecco, io vi ho dato ascolto in tutto ciò che mi avete detto e ho costituito un re su di voi. Ed ora, ecco il re che andrà davanti a voi. Io sono ormai vecchio e canuto, e i miei figli sono tra voi; io sono andato davanti a voi dalla mia giovinezza fino a questo giorno. Eccomi, testimoniate contro di me davanti all'Eterno e davanti al suo unto: A chi ho preso il bue? A chi ho preso l'asino? Chi ho defraudato? Chi ho oppresso? Dalle mani di chi ho accettato alcun regalo che mi abbia accecato gli occhi? Io ve lo restituirò”. Essi risposero: «Tu non ci hai defraudato, non ci hai oppresso e non hai preso nulla dalle mani di alcuno». Egli disse loro: «L'Eterno è testimone contro di voi e il suo unto è testimone in questo giorno, che non avete trovato nulla nelle mie mani”. Essi risposero: «Sì, è testimone!». CBVT7A 169.1

    Quanti di coloro che si trovano in posizioni di responsabilità come giudici possono dire riguardo alla loro onorabilità ‘Chi di voi mi convince di peccato’? ‘Chi può dimostrare che mi sono allontanato dalla giustizia e che sono corrotto’? Come uomo di giustizia non mi sono macchiato di niente . Chi può dire oggi ciò che disse Samuele quando stava prendendo congedo dal popolo d’Israele per lasciare posto al nuovo re? Coraggioso e nobile giudice! È una cosa alquanto triste quando un uomo della più stretta integrità deve umiliarsi per difendere sé stesso. (MS 33, 1898)CBVT7A 169.2

    La fedeltà conduce all’onore CBVT7A 169.3

    L’onore conferito a colui che conclude il proprio compito ha di gran lunga più valore degli applausi e delle congratulazioni che ricevono quelli che devono cominciare e che ancora devono essere messi alla prova. Uno può facilmente rinunciare alle sue responsabilità quando anche i nemici della verità riconoscono la sua fedeltà.CBVT7A 169.4

    Ma quanti dei nostri grandi uomini concludono le loro prestazioni pubbliche ignominiosamente, perché hanno sacrificato i princìpi in cambio di guadagni e onori. Furono sviati dal desiderio di essere popolari, dalle tentazioni per la ricchezza o alle comodità. Alcuni uomini che transigono col peccato, apparentemente possono prosperare; forse trionfano perché le loro imprese sembrano essere coronate dal successo, ma l’occhio di Dio è sempre vigile su questi millantatori orgogliosi. Egli li ricompenserà secondo le loro opere.CBVT7A 169.5

    La più evidente prosperità esteriore non può portare felicità a chi non è in pace con Dio o con sé stesso. (ST July 27, 1882).CBVT7A 170.1

    14 — L’obbligo perpetuo della Legge CBVT7A 170.2

    Se temete l'Eterno, lo servite e date ascolto alla sua voce, e non vi ribellate al comandamento dell'Eterno, allora voi e il re che regna su di voi seguirete l'Eterno, il vostro DIO. CBVT7A 170.3

    La legge di Dio non è stata data solo agli Ebrei. E’ di portata mondiale ed è obbligatoria per sempre. La Scrittura afferma: Chiunque avrà osservato tutta la legge, e avrà fallito in un solo punto, si rende colpevole su tutti i punti. (Giacomo 2:10)CBVT7A 170.4

    I suoi dieci precetti sono come una catena di dieci anelli. Se uno di questi anelli si rompe, la catena non serve più. Nemmeno un solo precetto può essere revocato o modificato per salvare il trasgressore. Finché le famiglie e le nazioni esistono, la vita, le proprietà e il carattere devono essere protetti. Finché il bene e il male saranno antagonisti, una benedizione o una maledizione devono accompagnare le azioni degli uomini, la legge divina continuerà ad avere il controllo su di noi. CBVT7A 170.5

    Quando il Signore non chiederà più all’uomo di amarlo sopra ogni cosa, di riverire il Suo nome e di santificare il Sabato; quando non permetterà più di ignorare i diritti dei suoi simili, di odiarsi e ferirsi l’un l’altro — solo allora la legge morale perderà la sua forza. (ST Jan.19, 1882)CBVT7A 170.6

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