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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento) - Contents
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    Capitolo 4:7-9

    Le calamità non sono indice di peccato (Cap. 38:1,2) CBVT7A 283.5

    Per gli esseri umani è naturale pensare che le grandi calamità siano le conseguenze di gravi crimini o enormi peccati; ma gli uomini spesso commettono grandi errori nel misurare la prerogativa degli avvenimenti. Non viviamo nel tempo del giudizio finale. Il bene e il male si mescolano, e le calamità ci sommergono. CBVT7A 283.6

    A volte, gli uomini oltrepassano la linea di confine della protezione divina, così Satana ha la possibilità di esercitare il suo potere su di loro, e il Signore non s’intromette. Giobbe fu terribilmente afflitto, e i suoi amici attribuirono alla sua sofferenza il risultato del peccato e quindi doveva subirne le conseguenze. Presentarono il suo caso come quello di un grande peccatore, ma il Signore li rimproverò per la loro crudele sentenza e per il modo in cui giudicavano il Suo servo fedele. (MS 56, 1894)CBVT7A 284.1

    9 — Gli amici di Giobbe travisano il vero carattere di Dio CBVT7A 284.2

    C’è malvagità nel nostro mondo, ma non tutta la sofferenza è il risultato di una condotta pervertita. Giobbe ci è stato presentato come un uomo, che fu afflitto da Satana perché Dio glielo permise. Il nemico lo spogliò di tutto ciò che possedeva, dei suoi legami familiari, dei suoi figli, della salute. Per un certo tempo il suo corpo fu coperto da ripugnanti piaghe, che gli provocarono una grande sofferenza. I suoi amici vennero a consolarlo, e cercarono di convincerlo che solo lui era il responsabile delle sue afflizioni a causa del suo comportamento peccaminoso. Tuttavia Giobbe si difese e negando le accuse dichiarò: “Voi siete tutti dei consolatori molesti”. (Giobbe 16:2) Cercarono di colpevolizzarlo davanti a Dio, dissero che meritava quella punizione, e presentarono erroneamente il carattere di Dio, ma Giobbe neppure per un istante deviò dalla sua lealtà, e Dio ricompensò il suo fedele servo. (MS 22, 1898)CBVT7A 284.3

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