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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento) - Contents
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    Capitolo 60:1

    Ognuno di noi può riflettere la Luce sugli altri - (Salmo 8:3; 147:4; Daniele l2:3) CBVT7A 390.1

    Ogni stella luminosa che Dio ha posto nei cieli obbedisce al Suo comando, e riflette la sua luce particolare per illuminare e abbellire il cielo durante la notte. Allo stesso modo, ogni anima convertita riflette la misura della luce che le è stata data e, quando brilla, la luce aumenterà e diventerà più luminosa. Diffondete la vostra luce… spargete i vostri raggi riflessi nel cielo.CBVT7A 390.2

    O figlia di Sion — sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno si è levata su te. (Letter 38, 1890)CBVT7A 390.3

    2 - Solo la luce può dissipare le tenebre - (Malachia 2:7,8) CBVT7A 390.4

    Quando Gesù venne nel mondo, le tenebre coprivano la terra e una densa oscurità i popoli. Gli oracoli viventi di Dio rapidamente si stavano trasformando in una lettera morta. Il suono dolce e sommesso della voce di Dio, era udito solo dagli adoratori più consacrati, poiché era stata sopraffatta e messa a tacere dai dogmi, dalle massime e dalle tradizioni degli uomini. Le lunghe e intricate spiegazioni dei sacerdoti rendevano ciò che era semplice e chiaro, confuso e incerto. Le argomentazioni delle sette rivali confondevano la comprensione e le loro dottrine erano completamente separate dalla teoria corretta della verità.CBVT7A 390.5

    La Verità contemplava dal cielo i figli degli uomini, ma non trovava risposta, perché le tenebre coprivano la terra e densa oscurità i popoli. Se l’oscurità dell’errore che nascondeva la gloria di Dio alla vista degli uomini doveva essere dissipata, la luce della Verità doveva risplendere in mezzo alle tenebre morali del mondo.CBVT7A 390.6

    Nei concili di Dio si era decretato che l’Unigenito Figlio di Dio doveva abbandonare il Suo eccelso governo celeste, doveva rivestire la Sua divinità con l’umanità e venire nel mondo. Nessun splendore avrebbe dovuto accompagnare i Suoi passi salvo la virtù, la misericordia, la bontà e la verità; perché doveva rappresentare davanti al mondo il carattere di Dio. Purtroppo però, il mondo che non era abituato a contemplare la Verità, si volse dalla luce alle tenebre dell’errore, perché la sua inclinazione depravata preferiva l’errore alla Verità. (UR Aug. 6, 1895)CBVT7A 391.1

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