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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento) - Contents
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    Capitolo 26

    Il successo non deve inorgoglirci CBVT7A 263.1

    Il SIGNORE colpì il re, che fu lebbroso fino al giorno della sua morte e visse in una casa appartata; e Iotam, figlio del re, dirigeva la casa reale e rendeva giustizia al popolo del paese. (2 Re 15:5)CBVT7A 263.2

    Ma quando fu divenuto potente, il suo cuore, insuperbitosi, si pervertì, ed egli commise un'infedeltà contro il SIGNORE, il suo Dio, entrando nel tempio del SIGNORE per bruciare dell'incenso sull'altare dei profumi. Ma il sacerdote Azaria entrò dopo di lui con ottanta sacerdoti del SIGNORE, uomini coraggiosi, i quali si opposero al re Uzzia, e gli dissero: «Non spetta a te, Uzzia, di offrire incenso al SIGNORE, ma ai sacerdoti, figli d'Aaronne, che sono consacrati per offrire i profumi! Esci dal santuario, poiché tu hai commesso un'infedeltà! E questo non ti tornerà a gloria davanti a Dio, al SIGNORE. Allora Uzzia, che teneva in mano un turibolo per offrire l'incenso, si adirò. E mentre si adirava contro i sacerdoti, la lebbra gli scoppiò sulla fronte, in presenza dei sacerdoti, nella casa del SIGNORE, presso l'altare dei profumi. Il sommo sacerdote Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, ed ecco che aveva la lebbra sulla fronte; e lo fecero uscire in fretta, ed egli stesso si affrettò ad andarsene fuori, perché il SIGNORE lo aveva colpito. Il re Uzzia fu lebbroso fino al giorno della sua morte e rimase nell'infermeria come lebbroso, perché era escluso dalla casa del SIGNORE; e Iotan, suo figlio, era a capo della casa reale e rendeva giustizia al popolo del paese. (2 Cronache 26:16-21)CBVT7A 263.3

    Il caso di Uzzia ci rivela come Dio punisce il peccato della presunzione. Il Signore ha posto alcuni uomini con certi incarichi nella sua chiesa, e Lui non vuole che escano dalla carica in cui sono stati nominati. Quando il Signore concede agli uomini un successo, essi non devono inorgoglirsi o credersi qualificati per un lavoro al quale Dio non li ha chiamati. (RH Aug. 14, 1900).CBVT7A 263.4

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