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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento) - Contents
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    Capitolo 2:1-9, 12,13

    Le Parabole che mostrano ciò che Dio approva CBVT7A 445.5

    Parlando della ricostruzione del tempio del Signore, il profeta Aggeo mostra in parabole ciò che Dio approva e ciò che condanna. (Aggeo 2:1-9, 11,12) CBVT7A 446.1

    Questa è una parabola. Il sacrificio del quale si parla come carne santificata era una rappresentazione di Cristo, che era il fondamento del sistema ebraico e che deve sempre essere considerato come Colui che rende possibile la purificazione dell'uomo dai suoi peccati. (MS 95, 1902)CBVT7A 446.2

    9 - Superiorità e scopo del Secondo Tempio CBVT7A 446.3

    La gloria di quest’ultima casa sarà più grande di quella di prima, dice l’Eterno degli eserciti; e in questo luogo darò la pace, dice l’Eterno degli eserciti. (2:9)CBVT7A 446.4

    La gloria esterna del tempio non era la gloria del Signore. Fu risaputo in cosa consisteva la benedizione che doveva riposare sul tempio. Essendo restaurato in uno stile più semplice di quello del primo tempio, il popolo avrebbe visto nella giusta prospettiva il vecchio errore del dipendere dal lusso e dallo splendore delle forme e cerimonie esteriori.CBVT7A 446.5

    Il tempio doveva essere eretto ora, in quel momento, per togliere il rimprovero della loro slealtà verso Dio. Aggeo fece sapere che mediante un sincero pentimento e la rapida conclusione della costruzione del tempio, avrebbero dovuto essere purificarti dal peccato di disubbidienza che li aveva separati da Dio e che aveva ritardato la realizzazione dell’ordine della ricostruzione della Casa di Dio. CBVT7A 446.6

    Nel trascurare il tempio, che era lo specchio della presenza di Dio, il popolo aveva disonorato grandemente il Signore. Ora, ricevettero l’istruzione di onorare la Casa di Dio come qualcosa di sacro, non per la sua magnificenza, come fecero gli ebrei ai tempi di Cristo ma, perché Dio aveva promesso di dimorare lì in mezzo a loro. Questo secondo tempio doveva essere superiore al primo perché il Messia l’avrebbe onorato con la sua presenza, personalmente. (RH, Dec.12, 1907).CBVT7A 446.7

    10-13, 14 - Un servizio accettabile CBVT7A 447.1

    Affinché i costruttori del secondo tempio non commettessero errori, Il Signore li istruì chiaramente con una parabola riguardo la natura del servizio accettabile agli occhi del Signore. (Aggeo 2:10-13)CBVT7A 447.2

    L’anima corrotta dal peccato è rappresentata dalla figura di un cadavere in uno stato di putrefazione. Tutte i lavamenti e le aspersioni che erano ordinati nella legge cerimoniale, erano lezioni in forma di parabole, che insegnavano la necessità di un’opera di rigenerazione interna del cuore per la purificazione dell’anima morta nei falli e nei peccati, e anche la necessità di essere santificati per mezzo della potenza dello Spirito Santo. (RH, Dec. 19, 1907).CBVT7A 447.3

    14 -19 - Il cuore svelato CBVT7A 447.4

    In questo brano della Scrittura il cuore è rivelato. Il Signore esamina tutte le opere dei figli degli uomini. Egli può aumentare o diminuire le Sue benedizioni. I cosiddetti credenti, che con i loro atti rivelano di essere ancora aggrappati a pratiche egoistiche, agiscono secondo princìpi mondani. I princìpi di giustizia e integrità non sono applicati nella loro vita. (MS 95, 1902).CBVT7A 447.5

    23 — Ciottoli o gemme lucidate CBVT7A 447.6

    I cristiani sono i gioielli di Cristo. Essi brillano per Lui, irradiando la luce della loro bellezza. La loro lucentezza dipende dal tipo di lucidatura che ricevono. Essi possono scegliere di essere puliti o rimanere grezzi. Ma tutti quelli che vogliono essere degni di avere un posto nel tempio del Signore, devono sottomettersi al processo di pulitura. Senza la pulitura che dà il Signore, non possono riflettere più luce di quella di una pietra comune. CBVT7A 447.7

    Cristo ha detto: Tu sei mio, perché fosti comprato a prezzo. Ora sei solo una pietra grezza, ma se ti abbandoni nelle mie mani, io ti purificherò, e lo splendore con cui brillerai porterà onore al mio nome. Nessun uomo potrà rapirti dalle mie mani, perché tu sei il mio tesoro particolare. Nel giorno della mia incoronazione, sarai un gioiello che farà parte della mia corona di gloria. CBVT7A 447.8

    Il divino Artefice dedica poco tempo al materiale inservibile. Lucida solo gioielli preziosi come quelli di un palazzo, eliminando tutti gli spigoli. Questo processo è severo e implacabile; fa male all'orgoglio umano. Cristo taglia in profondità l’esperienza, che l’uomo nella propria autosufficienza considera completa, ed elimina dal carattere l’autoesaltazione. Elimina la superficie eccedente tagliandola, e poi collocando la pietra da pulire sulla ruota di pulitura, fa pressione su di essa, affinché ogni asprezza sia eliminata. Poi, tenendo in alto il gioiello di fronte alla luce, il Maestro vede in esso un riflesso di Sé stesso, e lo dichiara degno di avere un posto nel Suo scrigno. In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, io ti prenderò…e ti terrò come un sigillo. Benedetta sia l’esperienza, benché severa, ma che dà un nuovo valore alla pietra e la fa brillare con vivo fulgore. (RH, Dec.19, 1907)CBVT7A 448.1

    La vita nascosta in Cristo è conservata CBVT7A 448.2

    Il Signore non tollererà che uno dei suoi leali operai sia lasciato solo a lottare in condizioni sfavorevoli e sia vinto. Conserva ciascuno dei Suoi come un gioiello prezioso, la cui vita è nascosta con Cristo in Dio. A ognuno di loro dice: Io ti terrò come un sigillo, perché io ti ho scelto. (MS 95,1902)CBVT7A 448.3

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