Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento) - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Capitolo 22

    3-4 Davide si prese cura dei suoi genitori. CBVT7A 185.3

    Di là Davide andò a Mitspah di Moab e disse al re di Moab: «Deh, permetti che mio padre e mia madre vengano a stare con voi, finché io sappia ciò che DIO farà per me». Così egli li condusse davanti al re di Moab, ed essi rimasero con lui tutto il tempo che Davide fu nella fortezza. CBVT7A 185.4

    Davide non si preoccupava solo di sé stesso, anche se era cosciente dei rischi e dei pericoli che correva. Pensò a suo padre e sua madre, e concluse che doveva cercare un rifugio per loro. Si recò quindi dal re di Moab e il Signore indusse il monarca affinché cortesemente concedesse un asilo in Mispa agli amati genitori di Davide, ed essi non furono molestati benché soggiornassero tra i nemici d’Israele. “Permetti che mio padre e mia madre vengano a stare da voi, fino a quando il Signore non mi dirà cosa devo fare “. (1 Samuele 22: 3) Da questa storia possiamo imparare preziosi insegnamenti di amore filiale.CBVT7A 185.5

    La Bibbia condanna chiaramente l’infedeltà dei genitori verso i loro figli, e la disobbedienza dei figli ai loro genitori. La religione in casa è di inestimabile valore. (ST Sept. 7, 1888)CBVT7A 186.1

    5 - L’ammonimento delle sentinelle del cielo CBVT7A 186.2

    Poi il profeta Gad disse a Davide: «Non rimanere più nella fortezza, ma parti e va’ nel paese di Giuda”. Davide allora partì e andò nella foresta di Hereth.CBVT7A 186.3

    A Davide sembrava inevitabile che alla fine doveva cadere nelle mani del suo persecutore; ma se egli avesse aperto bene i suoi occhi, avrebbe visto gli angeli del Signore accampati intorno a lui e ai suoi seguaci. Le sentinelle del cielo erano in attesa di avvertirli dell’imminente pericolo e di condurli in un luogo di rifugio sicuro quando lo richiedeva il pericolo. Il Signore poté proteggere Davide e i suoi compagni, perché non erano una banda in ribellione contro Saul. Davide, più volte aveva dimostrato la sua fedeltà al re. (ST Sept. 7, 1888)CBVT7A 186.4

    6-16 - Gli effetti delle supposizioni sbagliate CBVT7A 186.5

    Quando Saul venne a sapere che Davide e gli uomini che erano con lui erano stati scoperti (Saul si trovava allora a Ghibeah sotto il tamerisco in Ramah, con la sua lancia in mano, e tutti i suoi servi lo attorniavano), Saul disse ai servi che gli stavano intorno: «Ascoltate ora, Beniaminiti! Il figlio di Isai darà a ciascuno di voi campi e vigne? Vi farà tutti capi di migliaia e capi di centinaia? Tutti voi avete congiurato contro di me e non c'è alcuno che mi abbia informato del patto che mio figlio ha fatto col figlio di Isai; e non c'è alcuno di voi che sia spiacente per me e m'informi che mio figlio ha sollevato contro di me il mio servo per tendermi insidie come fa oggi?». Rispose allora Doeg, l'Idumeo, che era preposto ai servi di Saul, e disse: «Io ho visto il figlio di Isai quando venne a Nob da Ahimelek, figlio di Ahitub; questi ha consultato l'Eterno per lui, gli ha dato dei viveri e gli ha consegnato la spada di Goliath il Filisteo». Allora il re mandò a chiamare il sacerdote Ahimelek, figlio di Ahitub, e tutta la casa di suo padre, i sacerdoti che erano a Nob; ed essi vennero tutti dal re. Saul disse: «Ora ascolta, o figlio di Ahitub!». Egli rispose: «Eccomi, o mio signore”. Saul gli disse: «Perché tu e il CBVT7A 186.6

    figlio di Isai avete congiurato contro di me, in quanto gli hai dato pane e una spada, e hai consultato DIO per lui, affinché insorga contro di me e mi tenda insidie come fa oggi?». Allora Ahimelek rispose al re, dicendo: «E fra tutti i tuoi servi chi è fedele come Davide, genero del re, pronto al tuo comando e onorato nella tua casa? È forse oggi che io ho cominciato a consultare DIO per lui? Non sia mai. Non imputi il re nulla del genere al suo servo o ad alcuno della casa di mio padre, perché il tuo servo non sapeva nulla di tutto questo, né poco né molto”. Il re disse: «Tu certamente morrai, Ahimelek, tu e tutta la casa di tuo padre!”.CBVT7A 187.1

    Lo spirito del male era su Saul. Lui credeva che la sua condanna era stata sigillata col solenne messaggio di rifiuto dal trono d’Israele. La sua deviazione davanti alle chiare richieste di Dio stava dando i suoi risultati inevitabili. Egli non si volse indietro e non si pentì, non umiliò il suo cuore davanti al Signore, anzi lo aprì per ricevere ogni suggerimento del nemico. Ascoltò le false testimonianze pronunciate contro Davide, sperando di poter trovare una scusa per manifestare la sua invidia e l’odio crescente contro colui che era stato unto per occupare il trono d’Israele. Diede credito a ogni voce anche se inconsistente e irriconciliabile con il carattere e la personalità di Davide. CBVT7A 187.2

    La prova della cura protettrice di Dio dimostrata verso Davide sembrava amareggiarlo, egli vedeva naufragare l’unico proposito che lo ostacolava e muoveva. Il mancato adempimento dei suoi disegni era in netto contrasto con il successo del fuggitivo ad eludere la sua ricerca, ma questo confermò l’implacabile e ferma determinazione del re. Non fu prudente nel nascondere i suoi disegni verso Davide, né ebbe scrupoli riguardo i mezzi impiegati per ottenere il suo scopo. CBVT7A 187.3

    Non era Davide — (infatti lui non gli aveva fatto alcun male) - contro il quale il re combatteva, lui era in conflitto col Re del cielo, poiché quando si permette a Satana di controllare la mente che non vuole essere guidata da Dio, lui la conduce a fare la sua volontà, finché la persona che rimane in suo potere diventa uno strumento efficace per compiere i suoi disegni. L’inimicizia del grande originatore del peccato è così in contrasto con i propositi di Dio, così terribile nel suo potere per il male, che quando gli uomini si separano da Dio, Satana influisce sulla loro mente sempre di più, soggiogandola, finché essa elimina il timor di Dio e il rispetto per il prossimo, così essi diventano audaci e nemici dichiarati di Dio e del suo popolo.CBVT7A 187.4

    Quale esempio diede Saul ai sudditi del suo regno con la sua disperata e ingiusta persecuzione contro Davide! Quale testimonianza veniva registrata nelle pagine della storia per le generazioni future! Cercò di rovesciare tutta la marea del potere del suo regno dentro il canale del proprio odio perseguendo un innocente. Tutto questo ebbe un'influenza scoraggiante su Israele. E mentre Saul dava libero sfogo alle sue passioni, Satana tesseva una trappola per ottenere la sua rovina, e la rovina del suo regno. Mentre il re e i suoi consiglieri progettavano la cattura di Davide, gli affari della nazione andavano peggiorando fino a essere trascurati completamente. E poiché i nemici immaginari venivano costantemente presentati davanti al popolo, i veri nemici si stavano rafforzando senza destare sospetti o allarme. Seguendo i dettami di Satana, Saul stesso affrettò i risultati che con empia abilità si sforzava di evitare. Il consiglio del Signore era stato sempre disprezzato dal re ribelle, e Dio lo aveva lasciato alla stupidità della propria saggezza, l’influsso dello Spirito di Dio lo avrebbero trattenuto dal suo agire scellerato che lui stesso aveva scelto e che poi produsse la sua rovina. Dio odia ogni peccato, ma quando l’uomo rifiuta ostinatamente di ascoltare i consigli del cielo, rimane abbandonato agli inganni del nemico, finché viene trascinato dalle proprie concupiscenze e soccombe totalmente nelle sue passioni. (ST Sept. 7, 1888)CBVT7A 188.1

    9, l0 - Saul si privò di ogni sentimento umanitario CBVT7A 188.2

    Rispose allora Doeg, l'Idumeo, che era preposto ai servi di Saul, e disse: «Io ho visto il figlio di Isai quando venne a Nob da Ahimelek, figlio di Ahitub; questi ha consultato l'Eterno per lui, gli ha dato dei viveri e gli ha consegnato la spada di Goliath il Filisteo»”. CBVT7A 188.3

    Doeg sapeva bene che il modo in cui il sacerdote si era comportato con Davide non proveniva da nessuna intenzione malvagia verso il re. Il sacerdote pensò che fare una gentilezza ad un ambasciatore della corte reale dimostrava rispetto verso il re. CBVT7A 188.4

    Era completamente innocente di qualunque cattiva intenzione nei confronti del re e del suo regno. Davide non si era comportato rettamente davanti al sacerdote poiché aveva finto e non aveva spiegato chiaramente il motivo della sua visita e questo aveva messo in pericolo l’intera famiglia del sacerdote e di tutti i sacerdoti del Signore. Ma Doeg era un calunniatore, e Saul era dominato da un tale spirito di invidia, odio e omicidio, che desiderava che l’informazione fosse vera. La dichiarazione parziale nonché esagerata del capo dei pastori, fu molto ben impiegata dall’avversario di Dio e dell’uomo. CBVT7A 189.1

    Questa calunnia fu presentata a Saul in una luce tale, affinché il re perdesse ogni controllo e agisse come un pazzo. Se avesse aspettato con calma, avrebbe potuto udire tutto il racconto e utilizzare tutte le sue facoltà di ragionamento, e quanto diversa sarebbe stata la registrazione degli avvenimenti di quel giorno. Satana esulta quando gli si permette d’infiammare un’anima finché l’ira la fa alterare! Uno sguardo, un gesto, un tono di voce, si possono prendere e usare come una freccia di Satana per ferire e avvelenare il cuore di chi è aperto a riceverla.CBVT7A 189.2

    Se lo Spirito di Cristo ci possiede completamente, se siamo trasformati dalla Sua grazia, non saremo disposti a parlare male, né a dare informazioni false. Il bugiardo, l’accusatore dei fratelli, è un agente scelto dal grande ingannatore. Ahimelek non era presente in quell’occasione per rivendicare e presentare i fatti come erano avvenuti veramente, ma Doeg non si preoccupò di questo. Come Satana suo padre, lesse nella mente di Saul, e colse l’opportunità per accrescere l’afflizione del re per mezzo della sua lingua bugiarda, che era infiammata dal fuoco dell’inferno. Eccitò le più vili passioni del cuore umano. (ST Sept. 21, 1888)CBVT7A 189.3

    16 - L'inconsistenza della gelosia CBVT7A 189.4

    Il re disse: «Tu certamente morrai, Ahimelek, tu e tutta la casa di tuo padre!».CBVT7A 189.5

    Con questo verdetto fu dimostrata l’inconsistenza della gelosia. Senza provare la colpevolezza di nessuno dei sacerdoti, il re ordinò che tutta la famiglia di Eli fosse eliminata. Decise di agire prima di mandarli a chiamare e aver ascoltato la loro versione dei fatti. Nessun mucchio di prove poteva annullare il suo proposito malvagio. Scaricare la sua ira su un solo uomo gli sembrava qualcosa di troppo piccolo per soddisfare la furia della sua vendetta. (ST Sept. 21, 1888)CBVT7A 189.6

    17, 18 — La crudeltà di Saul e Doeg CBVT7A 190.1

    Allora il re ordinò alle guardie che lo attorniavano: «Volgetevi e uccidete i sacerdoti dell'Eterno, perché sono anch'essi dalla parte di Davide e perché sapevano che egli era fuggito, ma non mi hanno avvertito». Ma i servi del re non vollero stendere le mani per colpire i sacerdoti dell'Eterno. Allora il re disse a Doeg: «Volgiti tu e colpisci i sacerdoti!». Così Doeg l'Idumeo si volse e colpì i sacerdoti, e uccise in quel giorno ottantacinque persone che portavano l'efod di lino. CBVT7A 190.2

    La rabbia di Saul non si placò nemmeno davanti al nobile comportamento delle sue guardie e ricorse all’uomo con cui si era relazionato come fosse un amico, perché la sua informazione era stata negativa nei confronti dei sacerdoti. In questo modo, questo edomita — un personaggio vile come Barabba — uccise di sua propria mano ottantacinque sacerdoti del Signore in un solo giorno. Lui e Saul, e colui che è omicida dal princìpio, si gloriarono del massacro dei servi del Signore. Come bestie feroci che hanno gustato il sangue, così furono Saul e Doeg. (ST Sept. 21, 1888).CBVT7A 190.3

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents