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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento) - Contents
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    Capitolo 2:18

    Chi è obbediente può parlare liberamente CBVT7A 426.3

    Coloro che vivono in comunione con Cristo non possono a non essere a Lui fedeli. Ogni servo che fa del suo meglio per il suo padrone e lo obbedisce, è ammesso nel Suo cerchio famigliare. Divenire uno con Cristo è possibili solo se si adempie i propri doveri da Lui designati. Per tutti coloro che obbediscono ai comandamenti di Dio è possibile parlare tu a tu con Lui liberamente. Chi parla con il divino Leader con familiarità, ha la concezione più alta di se stesso, ed è più propenso all’assoluta obbedienza alla sua volontà. (MS 82, 1900)CBVT7A 426.4

    La storia di Daniele, ovviamente se tutto è stato scritto su di lui, dimostra come egli ha saputo evitare le tentazioni contro l’odio, contro ridicolo, contro l’invidia, anzi, egli ha imparato a superare tutte queste difficoltà. Egli non contava sulle proprie forze, ma confidò tutte le difficoltà nelle mani del Padre celeste, e poiché egli credette nella potenza divina, fu confortato e benedetto. Avvento superato ogni situazione ridicola divenne il vincitore. Daniele acquisisce uno stato di serenità della mente, perché credeva a Dio, Suo Amico e Collaboratore. I gravosi compiti che egli doveva effettuare nel suo lavoro erano resi leggeri, perché Daniele portava la luce e l’amore in ogni cosa che faceva. CBVT7A 426.5

    Tutti i sentieri dell’Eterno sono benignità e verità per quelli che osservano il suo patto e le sue testimonianze. (Salmo 25:10) (YI, Aug. 25, 1886)CBVT7A 426.6

    37- 42 - Una doppia rappresentanza CBVT7A 427.1

    L’immagine che è stata rivelata nel sogno a Nabucodonosor, pur rappresentando il deterioramento dei regni della terra in potenza e gloria, rappresenta anche convenientemente il deterioramento della religione e della morale tra i popoli di questi regni. Mentre le nazioni si dimenticano di Dio proporzionalmente a questa dimenticanza essi diventano moralmente deboli. Babilonia, a causa della sua prosperità ha dimenticato Dio, e per questa ragione divenne una nazione morta. Il regno Medo — Persiano fu colpito dall’ira del cielo, perché il suo popolo ha calpestato la legge del Signore. Il timore del Signore non ha trovato posto nel cuore della gente, anzi tra loro regnava malvagità, bestemmia e la corruzione. I regni che si susseguivano continuavano ad essere corrotti. E poiché rigettavano la fede in Dio, le loro vite deterioravano sempre di più, sprofondando sempre più in basso nella scala del valore morale. (YI, Sept. 22, 1903)CBVT7A 427.2

    43 — Difficoltà nel governare la chiesa a causa della mescolanza del ferro con l’argillaCBVT7A 427.3

    Siamo arrivati a tal punto in cui il sacro lavoro di Dio è rappresentato dai piedi della statua in cui l’argilla è stata mescolata con il ferro. Dio ha un popolo eletto, il cui discernimento deve avere un significato, che deve guardarsi a non diventare empio, di non fondare le proprie fondamenta sul fieno e paglia. Ogni anima che è fedele ai comandamenti di Dio, non può non convincersi che essa si distingue dalla fede e dalla osservanza del settimo giorno. Se il governo avrebbe onorato il sabato come Dio ha comandato, avrebbe ricevuto la potenza divina in difesa della fede una volta trasmessa ai santi. Purtroppo gli uomini di stato hanno elevato il falso sabato mescolando la loro fede religiosa con quella del papato, pretendendo che il Signore l’abbia santificato e benedetto, come segno tra Lui e il Suo popolo. La mescolanza tra la chiesa e lo stato è rappresentata dal ferro e l’argilla. Questa unione sta indebolendo tutta la potenza delle chiese, e alla fine porta a dei risultati catastrofici. CBVT7A 427.4

    Gli uomini si sono spinti al punto tale che il Signore non può più tollerare questa situazione. Essi hanno investito le loro forze in politica, unendosi nel contempo con papato. Ma verrà il tempo in cui Dio punirà coloro che hanno avuto il coraggio di annullare la Sua legge, e questo dannoso operare si ritorcerà contro di loro stessi. (MS 63, 1899)CBVT7A 428.1

    46 — Rivelazione divina CBVT7A 428.2

    Nabucodonosor sentiva di poter accettare interpretazione dei sogni come una rivelazione divina, perché a Daniele è stato rivelato ogni dettaglio delle vicende del sogno. Le verità solenni interpretati da Daniele hanno fatto una profonda impressione nella mente del sovrano, e in umiltà e soggezione egli cadde sulla sua faccia, si prostrò davanti a Daniele e ordinò che gli fossero presentati offerte e profumi. Nabucodonosor vedeva chiaramente la differenza tra la sapienza di Dio e la saggezza degli uomini più colti del suo regno. (YI, Sept. 8, 1903)CBVT7A 428.3

    47 — Un raggio di luce CBVT7A 428.4

    Per mezzo dei prigionieri ebrei il Signore è stato conosciuto dai pagani babilonesi. A questa nazione idolatra è stata data l’opportunità di conoscere la potenza del regno di Dio, attraverso la quale potevano stabilire e mantenere tutta la potenza contro le azioni di Satana. Daniele e i suoi compagni, Ezra e Nehemia e altri, testimoniavano il Signore durante la prigionia degli Israeliti. Il Signore li disperse tra i regni della terra, affinché la luce potesse risplendere in mezzo alle tenebre del paganesimo e l’idolatria. Dio ha rivelato a Daniele i Suoi piani che per molte generazioni erano nascosti. Egli ha scelto Daniele per queste rivelazioni sulla verità, al fine di rifletterle in mezzo ai orgogliosi regni babilonesi. Proprio a Nabucodonosor, un re despota è stata consentita questa luce proveniente direttamente dal trono di Dio. Nabucodonosor ha compreso che il Dio dei cieli era l’unico DIO che governava su tutti i dei della terra. Il Suo nome doveva essere innalzato sopra tutti gli dei. CBVT7A 428.5

    Dio ha voluto che Nabucodonosor comprendesse che sopra i sovrani terreni governa il Re dei cieli. Questo Grande Re ha mostrato il Suo meraviglioso potere salvando i tre giovani dalle fiamme, rivendicando nello stesso tempo la loro perfetta condotta. CBVT7A 429.1

    Da Daniele e i suoi compagni sprigionava una meravigliosa luce. Cose stupende furono dette di Sion, la città del Signore. Il piano di Dio prevedeva che la luce spirituale potesse brillare attraverso le Sue sentinelle anche in questi ultimi giorni. Come i santi dell’Antico Testamento portavano una tale testimonianza di lealtà, come le profezie del Vecchio Testamento hanno testimoniato il loro splendore allora, così la stessa luce accumulata durante dei secoli dovrebbe brillare anche oggi. (Letter 32, 1899) CBVT7A 429.2

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