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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento) - Contents
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    Aggeo

    Capitolo 1:1,2

    Le suppliche in cerca di una dilazione disonorano Dio CBVT7A 443.5

    L’espressione Questo popolo dice è significativa. Nell’ora della loro opportunità, gli Israeliti non avevano dimostrato buona volontà. Da coloro che il Signore sceglie e guida ci si aspetta una pronta ubbidienza. Le suppliche in cerca di una dilazione sono un disonore per Dio. Tuttavia, quelli che preferiscono seguire la propria strada, spesso trovano scuse artificiose per giustificarsi. Questo è il motivo per cui gli israeliti dichiararono di aver iniziato a ricostruire, ma che non poterono terminare la loro opera a causa degli impedimenti escogitati dai loro nemici.CBVT7A 443.6

    Secondo il loro ragionamento, questi ostacoli erano un motivo per interrompere la ricostruzione. Dichiararono che: Il tempo non è giunto, il tempo in cui la casa dell’Eterno deve essere riedificata. Per questa ragione, parlando del popolo, il profeta non si riferisce usando “il mio popolo”, ma come “questo popolo”CBVT7A 444.1

    Gli Israeliti non avevano alcuna scusa per abbandonare i lavori di ristrutturazione del tempio. Quando sorsero difficoltà più gravi, essi avrebbero dovuto perseverare nella ricostruzione.CBVT7A 444.2

    Ma furono mossi dal desiderio egoistico di evitare il pericolo nel risvegliare l'opposizione dei loro nemici. Essi non erano motivati dalla fede che è la certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. (Ebrei 11:1) Vacillarono, senza osare di andare avanti per fede nella provvidenza con cui Dio apriva loro la via, perché non riuscivano a vedere la fine dal principio. Quando sorgevano difficoltà, si allontanavano facilmente dall'opera. La storia si ripeterà. Ci saranno fallimenti religiosi perché gli uomini non hanno fede. Quando guardano le cose che si vedono, appaiono le impossibilità; ma Dio può guidarli nella direzione che desidera che seguano. La Sua opera avanzerà solo quando i suoi servi avanzeranno per fede. Anche se dovranno passare attraverso tempi difficili, dovrebbero ricordare che stanno lottando con un nemico indebolito e vinto. Alla fine il popolo di Dio trionferà su tutti i poteri delle tenebre. (RH, Dec. 5, 1907)CBVT7A 444.3

    2 — L’interpretazione sbagliata della profezia ostacola l’opera di Dio CBVT7A 444.4

    Il Signore ha molte risorse. La Sua mano è nell’organizzazione. Quando venne il tempo per la ricostruzione del tempio, l’Eterno destò lo spirito di Ciro, re di Persia come Suo agente, (Esdra 1:1) affinché discernesse le profezie che lo riguardavano e concedesse al popolo ebraico la libertà. Inoltre, Ciro fornì loro le strutture necessarie per ricostruire il tempio del Signore. Quest’opera iniziò al tempo di Ciro, e i suoi successori proseguirono l’opera iniziata. (Isaia 45:1; 44:28)CBVT7A 444.5

    I Samaritani tentarono di ostacolare quest’opera. I falsi rapporti, suscitarono apprensioni nella mente di alcuni diffidenti per natura, e a causa dello scoraggiamento, gli ebrei divennero increduli e indifferenti nei confronti dell’opera che il Signore aveva manifestato che avrebbe eseguito anche se l’usurpatore Smerdi si sarebbe opposto. Allora fu sospesa l’opera della casa di Dio a Gerusalemme fino al secondo anno del regno di Dario, re di Persia. (Esdra 4:24) Quando Dario salì al trono, annullò l’opera e la proibizione dell’usurpatore. Ma anche allora, quelli che avrebbero dovuto essere i più interessati, continuarono nella loro indifferenza. Applicarono erroneamente la profezia data dall’ispirazione. Travisarono la Parola di Dio, e dichiararono che non era ancora arrivato il tempo per la ricostruzione, e che non avrebbero intrapreso i lavori fino a quando i giorni si sarebbero compiuti pienamente. Ma, mentre la costruzione della Casa del Signore veniva abbandonata - il tempio nel quale avrebbero potuto adorare Dio, finché fosse arrivata la fine del tempo specificato, come il lasso di tempo della prigionia dei giudei - costruirono palazzi per loro stessi. (MS 116, 1897)CBVT7A 445.1

    13 — Il rimprovero diventa incoraggiamento CBVT7A 445.2

    Fu solo dopo il secondo messaggio di Aggeo che il popolo comprese che il Signore lo sollecitava. Non osarono disprezzare il ripetuto avvertimento, che la loro prosperità e le benedizioni di Dio dipendevano completamente dall’ubbidienza alle istruzioni ricevute. CBVT7A 445.3

    Non appena decisero di obbedire agli ordini del Signore, i Suoi messaggi di rimprovero divennero parole d’incoraggiamento. Oh, quanto misericordioso è il nostro Dio! Egli ci dice: Io sono con voi! Il Signore Dio onnipotente regna. Dio promise al popolo che se avesse ubbidito, sarebbe stato benedetto dalla gloria del Suo nome. Se il popolo di Dio si affida a Lui, e crede in Lui, Dio lo benedirà. (MS 116, 1897)CBVT7A 445.4

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