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Testimonianze Per I Ministri E Per Gli Operai Del Vangelo - Contents
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    Il potere pervertitore dell’egoismo

    L’egoismo provoca la perdita di tutto ciò che fanno gli operai non consacrati. Essi hanno bisogno di pregare sempre, ma purtroppo non lo fanno. Hanno bisogno di vegliare in preghiera. Hanno bisogno di sentire la sacralità dell’opera, ma non si accorgono nemmeno di questo. Essi trattano le cose sacre come se fossero cose comuni. Le cose spirituali si discernono spiritualmente, e fintantoché non bevono dall’acqua della Vita, fintanto che Cristo non sia per loro come una sorgente di vita, non rinfrescheranno nessuno, non saranno di benedizione a nessuno; e se non si pentono, il loro candelabro sarà rimosso dal suo posto. Nell’opera di salvezza delle anime c’è bisogno di una pazienza perseverante, carità invincibile, e fede onnipotente. L’IO non deve essere nemmeno pronunciato. Si deve esercitare la sapienza di Cristo nel trattare con le menti umane.TMGI 133.5

    Ogni operaio che si occupa delle anime, deve lavorare spogliato dall’IO. Non ci deve essere alcun rimprovero o irritazione, esercizio arbitrario dell’autorità, il dito minaccioso e il parlare con vanità. Bisogna incominciare l’opera con il cuore colmo d’amore verso Gesù e le preziose anime per le quali Cristo morì. Coloro che si sentono autosufficienti non possono nascondere la loro debolezza. Affronteranno le prove con arrogante fiducia in se stessi, manifestando così che Gesù non è con loro. Queste anime che si sentono autosufficienti non sono poche, esse devono imparare le lezioni attraverso dure esperienze, con turbamenti e sconfitte. Pochi sono in grado di sopportare tali esperienze, e molti si sviano sotto la prova. Danno la colpa delle loro sconfitte alle circostanze e pensano che i loro talenti non sono apprezzati dagli altri. Se volessero umiliarsi davanti a Dio, Egli avrebbe insegnato loro ogni cosa.TMGI 134.1

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