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Testimonianze Per I Ministri E Per Gli Operai Del Vangelo - Contents
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    CAPITOLO 11—AI FRATELLI CHE OCCUPANO POSIZIONI DI RESPONSABILITÀ

    La Responsabilità nell’Opera di DioTMGI 213.1

    Cooranbong - Australia, 6 luglio, 1896TMGI 213.2

    Caro FratelloTMGI 213.3

    Mi fu svelato che il Signore prova tutti quelli che invocano il nome di Cristo, ma soprattutto coloro che sono amministratori in qualche dipartimento nella Sua causa. Una relazione con l’opera speciale di Dio ai nostri giorni, comporta una grande responsabilità, e quanto è più alta la posizione di fiducia e maggiore è la responsabilità che implica. Quanto umile e sincero deve essere colui che occupa simile posizione di responsabilità! Quanto timoroso e diffidente deve essere nei confronti di se stesso! E come deve essere attento nel tributare lode e ringraziamento al Signore.TMGI 213.4

    A fianco di tutti quelli che occupano posizioni di responsabilità vi è un osservatore celeste, pronto a rimproverare, a convincere degli errori, o rispondere alle preghiere di soccorso. Egli vuole vedere se quelli che hanno il privilegio di portare le responsabilità cercano la sapienza di Dio, allo scopo di avvalersi d’ogni opportunità per perfezionare il proprio carattere alla somiglianza divina. Se loro si discostano dalla rettitudine, allora il Signore si allontana da loro. Se non lottano con fervore per conoscere la volontà di Dio nei loro riguardi, Egli non può benedirli e sostenerli.TMGI 213.5

    Coloro che sono stati posti da Dio in posizioni di responsabilità, non dovrebbero mai esaltare sé stessi e attrarre l’attenzione degli uomini sulla loro opera. Devono dare tutta la gloria a Dio. Essi non devono comportarsi da padroni per quanto riguarda l’eredità di Dio, perché così si comportano solo quelli che si trovano sotto il dominio di Satana.TMGI 213.6

    Ma il sistema di ” o comando io o questo non va avanti” si vede troppo spesso nelle nostre istituzioni. * (pagina 280)Questo spirito è accarezzato e albergato da alcune persone che occupano posizioni di responsabilità, e per questa ragione il Signore non può realizzare l’opera per mezzo loro. Attraverso la loro condotta, quelli che rivelano questo spirito rendono manifesto ciò che essi saranno in cielo qualora gli fossero affidate delle responsabilità.TMGI 213.7

    Coloro che considerano l’animo umano alla luce della croce del Calvario, non possono sbagliare riguardo alla stima che dovrebbe essere posta su di loro. IlTMGI 213.8

    motivo per cui Dio ha permesso che alcuni della famiglia umana fossero tanto ricchi o altri tanto poveri, rimarrà un mistero per gli uomini fino all’eternità, a meno che stabiliscano la giusta relazione con Dio e realizzino i Suoi piani invece di agire in accordo alle proprie idee basate sull’egoismo, secondo i quali, un uomo ricco è più stimato e rispettato di quello povero. Il Signore fa splendere il Sole sopra i giusti e sopra gli ingiusti, e questo Sole rappresenta Cristo, il Sole di giustizia che brilla come la luce del mondo, che sparge la sua benedizione e misericordia, visibile e invisibile sui ricchi e sui poveri. Questo principio deve guidare il nostro comportamento verso i nostri simili. Il Signore è il Maestro dei più alti sentimenti morali, e nessun uomo può deviare da questi principi e rimanere innocente. Il più grande insulto inferto alla bontà di Dio è di dubitare che egli è disposto ad impartire agli altri le sue benedizioni sia spirituali che temporali, date a noi liberamente.TMGI 214.1

    Gli articoli di questa sezione sono presi da Special Testimonies to Ministers and Workers (Serie A, nr. 6, 1896) Questo articolo si trova alle pagine: 27-46.TMGI 214.2

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