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Testimonianze Per I Ministri E Per Gli Operai Del Vangelo - Contents
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    Responsabili davanti a Dio

    Pur rispettando le autorità e lavorando in accordo con i piani saggiamente tracciati, ogni operaio è responsabile davanti al Grande Maestro per l’uso corretto del giudizio che Dio gli ha dato e del suo diritto di ricevere la saggezza e la guida del Dio del cielo. Dio è il Comandante e Governatore supremo. Abbiamo un Salvatore personale, e non possiamo cambiare la Sua Parola con la parola di nessun uomo. Nella Sacra Scrittura, il Signore ha dato tutte le istruzioni necessarie per ogni operaio. Ogni parola del Maestro deve essere studiata con diligenza, perché è spirito e vita. Gli operai che cercano di agire in armonia con queste istruzioni sono diretti e guidati dello Spirito Santo, e non sempre necessitano di chiedere il permesso a qualcun altro prima di prendere qualche decisione per andare avanti. Non si devono tracciare norme rigorose. Lasciate che lo Spirito di Dio diriga gli operai. Mentre continuate a contemplare Gesù, l’Autore e Compitore della vostra fede, i doni della grazia aumenteranno grazie al suo saggio uso.TMGI 363.2

    Dio vuole che noi abbiamo una giusta relazione con Lui. Egli desidera che ogni voce sia santificata. Egli vuole che il nostro essere intero: anima, corpo e spirito sia pienamente santificato per fare la Sua volontà. È giunto il momento di prendere consapevolezza che siamo uniti a Cristo attraverso una fede viva e attiva; è giunto il momento di afferrare l’aiuto offertoci dallo Spirito di Dio, e che le nostre parole rivelino che siamo guidati da Dio. Crediamo in Dio e confidiamo in Lui, e allora vedremo la Sua potenza agire tra noi.TMGI 363.3

    Nel 1895 ho scritto ad un fratello nel ministero la seguente lettera:TMGI 363.4

    “Desidero parlare ai miei fratelli sia vicini che lontani. Non posso restare in silenzio. Mi sento alquanto inquieta, perché i fratelli non stanno agendo secondo i principi corretti. Coloro che occupano posti di responsabilità non devono pensare che la loro importante carica li renda uomini dal giudizio infallibile.TMGI 364.1

    “Tutte le opere degli uomini sono sotto la supervigilanza del Signore. Gli uomini saranno completamente al sicuro se considerano che vi sia sapienza nell’Altissimo. Coloro che hanno fiducia in Dio e nella Sua saggezza, e non nella propria prudenza, camminano su sentieri sicuri. Mai si sentiranno autorizzati a mettere la museruola al bue che trebbia; e quanto è offensivo che gli uomini domino lo strumento umano che lavora con Dio e a cui Gesù ha detto:TMGI 364.2

    Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre.TMGI 364.3

    Matteo 11:28,29TMGI 364.4

    Noi siamo infatti collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l ', edificio di Dio.TMGI 364.5

    1 Corinzi 3:9TMGI 364.6

    Il Signore non ha posto nessuno dei suoi agenti umani sotto gli ordini e il controllo di quelli che sono solamente dei mortali e soggetti all’errore. Egli non ha conferito a nessuno il potere di dire ‘ Tu devi fare questo, oppure non devi fare quello’.TMGI 364.7

    Nessuno è giudice competente del dovere di un altro. Ognuno è responsabile davanti a Dio; e quando gli uomini limitati e soggetti all’errore si arrogano il diritto di sottomettere i loro simili, come se il Signore li avrebbe incaricati di fare e disfare, tutto il cielo si riempie di indignazione. Si stanno applicando degli strani principi riguardo al governo delle menti e delle azioni umane, da parte di giudici umani, come se questi uomini limitati fossero degli dei...TMGI 364.8

    “A meno che, le organizzazioni e le istituzioni siano protette dal potere di Dio, altrimenti agiranno agli ordini di Satana, per porre gli uomini sotto il dominio di altri uomini; e allora la frode e l’inganno presenteranno l’aspetto dello zelo per la verità e per il progresso del regno di Dio.TMGI 364.9

    “Il Signore non appoggerà nessun piano per mezzo del quale l’uomo, anche seppur minimamente, possa governare o opprimere i suoi simili. L’unica speranza per l’uomo caduto è guardare a Gesù, e riceverlo come Salvatore personale.TMGI 364.10

    Non appena l’uomo inizia a forgiare una regola di ferro per i suoi simili, non appena comincia a imbrogliare e guidare gli uomini secondo le proprie opinioni, egli disonora Dio e mette in pericolo la sua anima e quella dei suoi fratelli. L’uomo peccatore può trovare speranza e giustizia solamente in Dio; e nessun essere umano è giusto quando tralascia d’avere fede in Dio e non mantiene una relazione vitale con Lui. Il fiore del campo deve essere radicato nel suolo; deve ricevere l’aria, la rugiada, la pioggia e il sole. Fiorirà solamente se riceve queste benedizioni, e tutto procede da Dio. Ma la fioritura stessa è un dono di Dio, e la stessa cosa accade con gli uomini. Riceviamo da Dio ciò che serve per sostenere la vita dell’anima. Siamo stati avvertiti di non confidare nell’uomo, né di fare della carne il nostro braccio.TMGI 364.11

    Ciò che ho scritto in questa lettera é stato stampato in Special Testimonies to Ministres and workers (Serie A, nr. 9, 1897)TMGI 365.1

    Nell’anno 1903, ho scritto al presidente della Conferenza quanto segue:TMGI 365.2

    “Per mezzo di Uno solo, Gesù Cristo, Dio ha misteriosamente vincolato tutti gli uomini tra loro. Ad ognuno, Egli ha affidato un compito speciale, e dobbiamo capire rapidamente che dobbiamo “pensare”, prima di abbandonare l’opera che ci è stata assegnata per interferire nel lavoro di altri uomini che stanno facendo un’opera che non è precisamente la nostra. A nessuno è stato affidato il compito di interferire nel lavoro di un altro agente umano cercando di prendere nelle proprie mani il suo lavoro, perché lo maneggerà in modo tale da perderlo. Il Signore ha dato ad ognuno un compito differente l’uno dall’altro.TMGI 365.3

    “È necessario ricordare che non abbiamo a che fare con uomini ideali, ma con uomini reali che sono stati prescelti da Dio, uomini come noi, uomini che cadono negli stessi errori in cui cadiamo noi, uomini d’ambizione e debolezze simili alle nostre”. A nessuno è stato chiesto di essere padrone degli altri nel governare la mente e la coscienza dei suoi simili. Dobbiamo essere scrupolosi e molto attenti nel trattare gli altri, l’Eredità che Dio ha comprato con sangue.TMGI 365.4

    A nessuno è stato dato il compito di governare i suoi simili. Ogni uomo deve assumere la propria responsabilità. Egli può incoraggiare nella fede e nella speranza i suoi collaboratori; li può aiutare a compiere i loro doveri, suggerendo i migliori metodi di lavoro, ma in nessun caso deve scoraggiarli e indebolirli, non permetta che il nemico abbia il vantaggio sulle loro menti; vantaggio, che a tempo debito ricadrà su lui stesso.TMGI 365.5

    “Con le corde del suo tenero amore e della sua simpatia il Signore ha vincolato a sé tutti gli uomini. Riguardo a noi dice: ‘Voi siete i miei collaboratori; voi siete i miei amministratori e costruttori’. Dobbiamo riconoscere e accettare questo rapporto con Dio. Se siamo uniti a Cristo, costantemente manifesteremo una simpatia e una tolleranza simile alla Sua, verso coloro che stanno lottando con tutte le forze che Dio gli dà, per compiere le loro responsabilità, così come anche noi ci sforziamo di portare i nostri pesi.TMGI 365.6

    “Nelle nostre diverse vocazioni ci deve essere una mutua dipendenza per aiutarci gli uni gli altri. Nessuno spirito autoritario deve essere esercitato nemmeno dal presidente di qualsiasi Unione, perché la sua posizione non cambia l’uomo in un essere infallibile. Ogni operaio che è incaricato dall’amministrazione di un’Unione, deve lavorare nello stesso modo che ha lavorato Cristo, ossia portando il proprio peso e imparando da Lui la mansuetudine e l’umiltà.TMGI 365.7

    Lo spirito e la condotta del presidente, sia nelle parole che nelle opere, rivelano se si rende conto della sua debolezza e pone la sua fiducia in Dio, o al contrario, se pensa che la sua posizione gli dia una saggezza superiore. Se egli ama e teme Dio, se comprende il valore delle anime, se apprezza ogni più piccolo aiuto che un collaboratore autorizzato dal Signore possa dare, sarà capace di vincolare il cuore con il cuore attraverso l’amore che Cristo manifestò durante il suo ministero. Pronuncerà parole di conforto ai malti e ai sofferenti.TMGI 366.1

    “Se egli non coltiva un comportamento negativo, ma si ricorda sempre che, Uno è il suo Maestro, cioè Cristo Gesù, egli saprà dare dei giusti consigli agli inesperti, incoraggiandoli ad essere la mano soccorritrice di Dio.TMGI 366.2

    “Le mani deboli non devono essere dissuase dal fare qualcosa per il Maestro. Non si deve porre un inciampo davanti a coloro, che hanno le ginocchia deboli. Dio desidera che noi incoraggiamo i più deboli affinché afferrino saldamente la mano di Cristo e possano lavorare con speranza. Ogni mano deve essere tesa ad aiutare la mano di chi opera per il Maestro. Può arrivare un momento in cui le mani che hanno sostenuto i deboli, a sua volta siano sostenute da coloro che aiutarono. Il Signore ha ordinato le cose in modo tale, che nessun uomo è assolutamente indipendente dai suoi simili”.TMGI 366.3

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