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Testimonianze Per I Ministri E Per Gli Operai Del Vangelo - Contents
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    Ingiustizia e disonestà

    Quando sono state presentate questioni da esaminare nelle riunioni di consiglio, sono state commesse grandi ingiustizie e disonestà verso persone che non avevano esperienza e non erano capacitati per essere dei giudici competenti. Alcuni manoscritti sono stati sottoposti alla considerazione di alcuni uomini, ma gli occhi del loro intendimento erano talmente accecati che non potevano discernere l’importanza spirituale del tema che stavano trattando. In più, non avevano una vera conoscenza riguardo alla preparazione dei libri. Non avevano avuto né istruzione né pratica nel ramo della produzione letteraria. Vi sono stati uomini che hanno emesso un giudizio sui libri e sui manoscritti, incautamente posti nelle loro mani, quando invece avrebbero dovuto rifiutare di accettare una responsabilità del genere. Sarebbe stato molto più onesto da parte loro dire: “Io non ho alcuna esperienza per questo lavoro, e dando la mia opinione, farei una grande ingiustizia non solo a me stesso ma anche agli altri. Scusatemi fratelli, invece di istruire gli altri, io stesso avrei bisogno di essere istruito”. Ma tutto questo era lontano nei loro pensieri. Anzi, essi si esprimevano liberamente su temi dei quali non sapevano nulla. Ciononostante alcuni pareri sono stati accettati come delle sagge conclusioni ma in realtà erano niente altro che pareri di novizi.TMGI 199.3

    E giunto il momento in cui la chiesa deve agire nel nome e nella potenza del Signore. Essa deve operare per il bene delle anime e per l’onore di Dio. La mancanza di una fede ferma e del discernimento per le cose sacre, dovrebbero essere sufficienti a escludere chiunque dall’opera di Dio. Allo stesso modo, la condiscendenza con un temperamento impetuoso, con uno spirito rude e dominatore, rivela che chi lo possiede non dovrebbe essere chiamato a decidere su questioni importanti che concernono l’eredità di Dio. Una persona con inclinazioni alla prepotenza, non dovrebbe avere alcuna parte nel trattare con le menti umane. Non si dovrebbe affidare loro la cura e l’attenzione su temi che si relazionano con coloro che Cristo ha comprato ad un prezzo infinito. Qualora tale persona, nonostante tutto, decidesse di guidare gli uomini, egli farebbe un grande danno, perché manca di quel tocco raffinato, di quella delicata sensibilità che impartisce la grazia di Cristo. Il cuore di pietra di questa persona deve essere addolcito, soggiogato dallo Spirito di Dio per diventare un cuore di carne.TMGI 200.1

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