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I tesori delle testimionianze 2 - Contents
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    Capitolo 54: L’opera della temperanza

    Nelle nostre attività dobbiamo prestare maggiore attenzione alla riforma nella temperanza. Ogni compito che richiede una riforma implica il pentimento, la fede e l’ubbidienza. Ciò significa elevazione dell’anima a una vita nuova e più nobile. Così ogni vera riforma ha il suo posto nell’opera del messaggio del terzo angelo. In modo particolare la riforma nella temperanza esige la nostra attenzione e il nostro sostegno. Durante i nostri raduni noi dovremmo richiamare l’attenzione su quest’opera e farne una questione di vitale importanza. Dovremmo esporre i princìpi della vera temperanza e invitare le persone a firmarne l’impegno relativo. Una particolare enfasi dovrebbe essere posta sull’opera in favore di quanti sono schiavi di cattive abitudini: dobbiamo condurli alla croce di Cristo.TT2 262.1

    I nostri raduni dovrebbero avvalersi delle prestazioni dei medici. Questi dovrebbero essere uomini saggi, dotati di sano discernimento; uomini che rispettano il sacro ministero evangelico e che non sono vittime dell’incredulità. Essi sono i guardiani della salute delle persone e perciò devono essere riconosciuti e rispettati. Devono istruire la gente sui pericoli dell’intemperanza. E’ necessario, in avvenire, affrontare questo male con maggiore energia di quanto non sia stato fatto in passato. Ministri e dottori devono mettere in risalto i mali dell’intemperanza. Sia gli uni che gli altri devono agire con vigore, condannando il peccato ed esaltando la giustizia. Quei ministri e dottori che non rivolgono alla gente appelli personali, trascurano il proprio dovere: non compiono l’opera loro affidata da Dio.TT2 262.2

    Vi sono, anche nelle altre chiese, dei cristiani che difendono i princìpi della temperanza. Noi dovremmo cercare di avvicinarli e di aprir loro la strada perché si mettano al nostro fianco. Dovremmo invitare uomini grandi e buoni ad assecondare i nostri tentativi per salvare quanto è perduto.TT2 262.3

    Se l’opera della temperanza fosse da noi condotta come venne intrapresa trent’anni fa; se nei nostri raduni esponessimo i mali dell’intemperanza nel mangiare e nel bere e soprattutto i danni che derivano dall’uso dei liquori; se tutto ciò fosse presentato in rapporto con le prove evidenti del prossimo ritorno di Cristo, la gente rimarrebbe scossa. Se mostrassimo uno zelo proporzionato all’importanza delle verità delle quali ci occupiamo, saremmo degli strumenti per la liberazione dalla rovina di centinaia, anzi di migliaia di anime.TT2 262.4

    Solo l’eternità potrà rivelare che cosa è stato fatto in questo campo del ministero; quante anime dubbiose, stanche del mondo e inquiete sono state condotte al gran Medico, il quale brama salvare appieno tutti coloro che vanno a lui. Cristo è un Salvatore risorto e vi è guarigione all’ombra delle sue ali.TT2 262.5

    Quando vediamo gli effetti che l’alcool, il veleno liquido, produce sulla ragione degli uomini; quando vediamo che l’anima loro è in pericolo, che cosa facciamo per liberarli? La nostra opera in favore dei tentati e di quelli che cadono avrà una buona riuscita solo quando la grazia di Cristo modellerà il carattere e l’uomo sarà messo in intimo contatto con l’Iddio infinito. Questo è l’intento di ogni opera compiuta in favore della temperanza. Noi siamo chiamati ad agire con energia sovrumana: con la potenza che risiede in Gesù Cristo. Colui che si umiliò per assumere la natura umana è l’Essere che ci potrà indicare come condurre la battaglia. Cristo ha lasciato la sua opera nelle nostre mani e sta a noi lottare con Dio, invocando giorno e notte il potere invisibile. Aggrappandoci a Dio per mezzo di Cristo riporteremo la vittoria.TT2 263.1

    Mentre ci avviciniamo alla fine dei tempi, dobbiamo dare maggiore importanza alla questione della riforma sanitaria e della temperanza cristiana, presentandole in modo più positivo e decisivo. Dobbiamo continuamente cercare di educare la gente non solo con quello che diciamo ma anche con quello che facciamo. Il precetto e la pratica combinati avranno un potere determinante. — Testimonies for the Church 6:112 (1900).TT2 263.2

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