Ufficiali e monitori
Nella scelta dei membri ufficiali, assicuratevi che non prevalgano le preferenze personali; ma assegnate a questi posti di fiducia coloro che siete convinti che amano e temono Dio e fanno di lui il loro consigliere. Senza l’amore e il timore di Dio, per quanto acuto possa essere l’intelletto, si avrà l’insuccesso. Gesù afferma: “Senza di me voi non potete fare nulla”. La scelta degli ufficiali non deve essere lasciata alla decisione degli allievi della Scuola del Sabato. Cambiare gli ufficiali di frequente sarà un vantaggio per la scuola, perché la mente di uno non deve modellare le altre menti. Egli può avere alcune eccellenti qualità e tuttavia presentare qualche lacuna in altri settori. Un’altra persona scelta può risultare efficiente proprio là dove la prima aveva una carenza. Menti e doti differenti introdurranno nuove idee, nuovi orientamenti, e questo è indispensabile. Ma sopra ogni altra cosa scegliete quanti, nella semplicità dell’anima loro, camminano nella verità, amano Dio, lo temono e frequentano la sua scuola. Tali persone condurranno gli allievi avanti e sempre più in alto. Sotto la guida di monitori avveduti, gli alunni acquisteranno un maggior interesse per la Parola di Dio e riusciranno a comprendere più a fondo le Scritture. — Counsels on Sabbath School Work, 165.TT2 374.1
Il Signore invita i giovani di ambo i sessi a prepararsi per le lotte della vita prendendo parte all’opera della Scuola del Sabato. Un’opera saltuaria non darà grandi risultati, né farà di voi degli operai di successo nell’opera di Dio. Con paziente assiduità nel compiere il bene diventerete dei collaboratori di Dio. Reputatevi servitori di Dio giorno per giorno e siate diligenti nel vostro lavoro, evitando di farvi dei sentieri tortuosi (Isaia 59:8) affinché lo zoppo non sia sviato dalla via della rettitudine a causa dei vostri sbagli. — Counsels on Sabbath School Work, 13.TT2 374.2
Ogni monitore della Scuola del Sabato deve essere un seguace di Cristo. Quanti non si sono identificati come discepoli di Cristo, dimostrando con una vita coerente di essere dei cristiani, non debbono essere invitati a diventare monitori della Scuola del Sabato, perché hanno bisogno essi stessi che qualcuno insegni loro i princìpi fondamentali dell’amore e del timore di Dio. “Senza di me”, dichiarò Gesù, “voi non potete fare nulla”. Giovanni 15:5. Inoltre, di che valore sarebbe l’insegnamento di chi non ha conosciuto nulla della potenza di Cristo attraverso una personale esperienza? Sarebbe un grosso sbaglio incaricare una tale persona di tenere una classe della Scuola del Sabato; ma ancor peggio sarebbe permettere che una classe subisse l’influsso di un monitore il cui abbigliamento e il cui contegno rinnegano il Salvatore che dice di servire.TT2 374.3
Coloro che insegnano alla Scuola del Sabato devono avere il cuore riscaldato e rinvigorito dalla verità divina, essendo non solo degli uditori, ma dei facitori della Parola. Essi devono essere nutriti da Cristo come i tralci lo sono dalla vite. Deve scendere su di loro la rugiada della grazia celeste affinché i loro cuori siano simili a piante pregiate i cui bocci si aprono, diffondendo un soave profumo, come fiori del giardino di Dio. I monitori devono essere degli studiosi assidui della Parola di Dio e rivelare sempre il fatto che imparano quotidianamente delle lezioni alla scuola di Cristo e possono comunicare agli altri la luce ricevuta da Colui che è il grande Maestro, la luce del mondo.TT2 374.4
I monitori devono sentire la loro responsabilità e utilizzare ogni occasione per progredire e fornire il miglior genere di servizio affinché ne derivi la salvezza delle anime. — Counsels on Sabbath School Work, 93, 94.TT2 375.1
Dio ha dato il dono della ragione e dell’intelligenza sia all’uno sia all’altro operaio e perciò ognuno, secondo la propria capacità, deve fare fruttare il talento ricevuto. Il Signore non vuole che un operaio sia solamente l’ombra di un altro che egli forse ammira. Il monitore deve crescere e raggiungere la misura della statura di Cristo e non quella di un qualunque mortale, soggetto all’errore. Dovete “crescere nella grazia”; e dove si trova la grazia? Solo in Cristo, il modello divino.TT2 375.2
Ognuno guardi a Cristo e riproduca il divino modello. Ogni operaio si impegni al massimo per agire in conformità col piano di Dio. Impari alla scuola di Cristo per poter insegnare agli altri con saggezza. Quelli che sono affidati alla cura del monitore della Scuola del Sabato, avranno bisogno della sapienza e dell’esperienza date da Dio al vero discepolo di Gesù. Il monitore deve acquistare la mansuetudine e l’umiltà di cuore del Salvatore per essere un vero istruttore e guadagnare i suoi allievi a Cristo, affinché essi diventino, a loro volta, missionari fedeli nel vasto campo della messe. — Counsels on Sabbath School Work, 106.TT2 375.3
C’è in mezzo a noi mancanza di formazione; non abbiamo molti uomini sufficientemente istruiti per l’opera che consiste nel dirigere le nostre Scuole del Sabato e le nostre classi. Molti, pur conoscendo la verità, non la comprendono ancora così a fondo da essere capaci di difenderla da soli quando la presentano. Non sanno neppure esporla in modo così chiaro che la gente ne afferri il maestoso carattere. Invece di una minore disciplina, occorre loro un’istruzione più completa. E’ impossibile per chiunque prevedere a che cosa potrà essere chiamato domani. Potrà trovarsi in situazioni tali da avere bisogno di un acuto discernimento e di ben ponderati argomenti. Perciò, per l’onore di Cristo, fra noi devono moltiplicarsi gli operai ben preparati i quali saranno all’altezza di insegnare la verità con chiarezza, in modo assennato. La verità deve essere esposta in una maniera tale da risultare quanto più possibile priva di difetti. — Counsels on Sabbath School Work, 156.TT2 375.4