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I tesori delle testimionianze 3 - Contents
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    Fino alla fine

    Cristo affermò che la divina influenza dello Spirito Santo avrebbe accompagnato i discepoli fino alla fine. La promessa, però, non è apprezzata per il suo giusto valore e quindi non si riesce a intravedere il suo adempimento. Di qui una serie di conseguenze che portano tutte il segno di un progressivo declino spirituale fino alla morte. L’attenzione è attratta da cose di secondaria importanza: ciò accade perché manca una potenza capace di realizzare la crescita e la prosperità della chiesa. Da tale potenza deriverebbero tutte le altre benedizioni. Non vi sono limiti che possano contenere la sua infinita pienezza o ostacolare la sua offerta.TT3 133.5

    L’assenza dello Spirito Santo priva il ministero evangelico di questa potenza. La cultura, il talento, l’eloquenza, ogni dono naturale o acquisito, hanno un indubbio valore, però senza la presenza dello Spirito di Dio nessun cuore sarà toccato, nessun peccatore sarà condotto a Cristo. D’altra parte, se sono uniti con Cristo, se hanno i doni dello Spirito, i più poveri e i più ignoranti fra i suoi discepoli disporranno di una forza che agirà sui cuori. Dio fa di essi i suoi canali per la diffusione della suprema influenza del’universo.TT3 133.6

    Perché non abbiamo fame e sete del dono dello Spirito, visto che esso è il mezzo grazie al quale possiamo ricevere vigore? Perché non ne parliamo, non preghiamo per esso, non predichiamo la sua necessità? Il Signore è più disposto a darci lo Spirito Santo di quanto lo siano i genitori quando danno dei buoni doni ai loro figli. Ogni operaio dovrebbe rivolgersi a Dio per ricevere il battesimo dello Spirito Santo. Dei gruppi dovrebbero riunirsi per invocare uno speciale aiuto, per ricevere la sapienza celeste, per sapere elaborare dei piani e attuarli con la dovuta saggezza. In modo particolare gli uomini dovrebbero pregare che Dio battezzi i suoi missionari con lo Spirito Santo.TT3 134.1

    La presenza dello Spirito Santo negli operai di Dio darà al’esposizione della verità una forza che non possono dare tutti gli onori e tutta la gloria del mondo. Lo Spirito infonde il vigore che sostiene l’anima che lotta, in ogni frangente: in mezzo al’inimicizia dei parenti, al’odio del mondo, anche a partire dalla consapevolezza delle proprie imperfezioni e dei propri sbagli.TT3 134.2

    Lo zelo per Dio spinse i discepoli a testimoniare della verità con grande forza. Non dovrebbe lo stesso zelo infiammare i nostri cuori spingendolo a parlare del’amore che redime, di Cristo e lui crocifisso? Non scenderà lo Spirito Santo nei cuori, in risposta alla preghiera fervida e perserverante, riempiendo gli uomini di potenza per il servizio? E allora, perché la chiesa è così debole e priva di Spirito?TT3 134.3

    È privilegio di ogni cristiano non solo aspettare, ma anche affrettare la venuta del nostro Signore Gesù Cristo. Se tutti coloro che professano il suo nome portassero frutto alla sua gloria, con quanta rapidità il mondo riceverebbe il seme del Vangelo! In breve tempo maturerebbe l’ultima messe e Cristo verrebbe a raccogliere il prezioso grano.TT3 134.4

    Fratelli e sorelle, implorate lo Spirito Santo! Dio mantiene ogni sua promessa. Con la vostra Bibbia in mano dite: “Signore, io ho fatto come Tu hai detto e ti ricordo la Tua promessa: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto”. Cristo dichiara: “Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le avete ricevute e voi le otterrete”. “Quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio”. Matteo 7:7; Marco 11:24; Giovanni 14:13.TT3 134.5

    L’arcobaleno che ciconda il suo trono è una garanzia che certifica la sincerità del’Eterno. In lui non c’è “né variazione, né ombra prodotta da rivolgimento”. Noi abbiamo peccato contro Dio e siamo immeritevoli del suo favore, eppure Egli stesso mette sulle nostre labbra l’invocazione più sublime: “Per amore del tuo nome, non disdegnare, non disonorare il trono della tua gloria; ricordati del tuo patto con noi; non lo annullare”. Geremia 14:21. Egli si è impegnato a prestare ascolto al nostro grido, quando ci volgiamo a lui, confessando la nostra indegnità e il nostro peccato. L’adempimento della sua parola nei nostri riguardi pone in gioco l’onore del suo governo.TT3 134.6

    Cristo manda i suoi messaggeri in ogni parte del suo regno per comunicare la sua volontà ai suoi servitori. Egli cammina in mezzo alle sue chiese, desideroso di santificare, elevare e nobilitare i suoi seguaci. L’influenza di coloro che credono in lui produrrà degli effetti positivi sul mondo. Cristo tiene le stelle nella sua mano destra; Egli desidera che per mezzo loro la sua luce risplenda nel mondo. Così Egli intende preparare il suo popolo per un servizio più elevato nella chiesa di lassù. Egli ci ha affidato una grande opera: compiamola fedelmente, manifestiamo nella nostra vita ciò che la grazia divina può fare per l’umanità.TT3 134.7

    Se lo Spirito Santo controllasse le menti dei nostri membri di chiesa si noterebbe nelle nostre Chiese un livello più alto di quello attuale nel servizio e per quanto riguarda la spiritualità. I membri di chiesa sarebbero tonificati dal’acqua della vita e tutti, lavorando sotto un solo Capo, Cristo, rivelerebbero il loro Maestro nella parola, nello spirito e nel’azione e si incoraggerebbero l’un l’altro a proseguire con slancio la grande opera conclusiva nella quale essi sono impegnati. Ben presto si assisterà a un salutare aumento di unità e di amore che testimonierà al mondo che Dio ha mandato il suo Figliolo a morire per la redenzione dei peccatori. La verità divina sarà esaltata e mentre essa risplende come una lampada ardente, noi la comprenderemo sempre più chiaramente. — Testimonies for the Church 8:211 (1904).TT3 135.1

    Mi fu mostrato che il popolo di Dio sarà condannato se non farà alcuno sforzo per correggere i suoi errori, aspettando che la pioggia del’ultima stagione cada da sola e facendo assegnamento su questo atteggiamento per ottenere la purificazione delle contaminazioni della carne e dello spirito, per essere idoneo al’opera che il terzo angelo annuncia a gran voce. Il refrigerio della potenza di Dio è solo per coloro che si sono preparati a riceverlo, compiendo l’opera che Dio ha loro ordinata: purificarsi da ogni contaminazione della carne e dello spirito e compiere la propria santificazione nel timore di Dio. — Testimonies for the Church 1:619 (1867).TT3 135.2

    Questa azione dello Spirito di Dio non ci esime dalla necessità di esercitare i nostri talenti e le nostre facoltà, ma ci insegna piuttosto a fare ogni cosa alla gloria di Dio. Le facoltà umane, quando sono sotto la speciale direzione della grazia di Dio, possono essere utilizzate per lo scopo migliore sulla terra e praticate, poi, nella futura vita immortale. — Testimonies for the Church 4:372 (1879).TT3 135.3

    La storia del ministero dei discepoli che lavoravano con santo zelo, animati e vivificati dallo Spirito Santo, è stata scritta perché il popolo di Dio oggi possa trarne l’ispirazione per lavorare con fervore per lui? Ciò che il Signore fece allora in favore del suo popolo è ancor più indispensabile che lo faccia oggi. Tutto quello che gli apostoli fecero, deve farlo ora ogni membro di chiesa. Noi dobbiamo lavorare con lo stesso fervore, accompagnati dallo Spirito Santo, richiedendo un sostegno maggiore a fronte del’aumento del’iniquità. Per questa ragione occorre che lo Spirito rivolta un più deciso invito al pentimento. — Testimonies for the Church 7:33 (1902).TT3 135.4

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