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I tesori delle testimionianze 3 - Contents
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    Capitolo 27: La chiesa e la casa editrice

    I membri di una chiesa nelle cui vicinanze c’è una delle nostre case editrici, debbono sentirsi onorati di avere fra loro uno degli strumenti più importanti di Dio. Essi dovrebbero apprezzare tale privilegio e capire che esso comporta una sacra responsabilità. La loro influenza e il loro esempio, infatti, contribuiscono ad aiutare o a ostacolare l’istituzione mentre svolge la sua missione.TT3 106.1

    Avvicinandoci al’ultima grande crisi è di vitale importanza che l’armonia e l’unità regnino in tali istituzioni che Dio ha scelto come suoi strumenti. Il mondo è pieno di agitazione, guerre e contrasti. Ciononostante, sotto la guida di un capo — il pontefice romano — gli uomini si uniranno per opporsi al Signore, contrastando i suoi testimoni. Questa unione sarà cementata dal grande Apostata. Mentre egli cerca di unire i suoi agenti nella lotta contro la verità, si adopera allo stesso tempo per dividere e disperdere i difensori di essa. La gelosia, il sospetto, la maldicenza sono da lui suscitati per provocare il dissenso e la frattura. Nondimeno i membri della chiesa di Cristo hanno la possibilità di sconvolgere questo progetto del nemico degli uomini. In un tempo come il nostro, non debbono esistere disaccordi che dividano la Chiesa o che gettino il discredito su uno degli operai del Signore. In mezzo alla generale discordia, ci dev ’essere un luogo dove regnano armonia e unità, la Bibbia è stata scelta come guida della vita. Il popolo di Dio deve sentire che su di esso riposa la responsabilità di costruire dei validi strumenti al servizio del Signore.TT3 106.2

    Fratelli e sorelle, l’Eterno sarà compiaciuto se prendete a cuore l’impegno di sostenere con il vostro denaro e con le vostre preghiere la casa editrice. Pregate ogni mattina e ogni sera perché essa goda delle più ricche benedizioni di Dio. Non incoraggiate la critica e la recriminazione. Dalle vostre labbra non escano parole che si ispirino a uno spirito di contestazione: ricordate che gli angeli odono ciò che voi dite. Tutti devono avere la consapevolezza che queste istituzioni sono volute da Dio e che quanti cercano di screditarle per favorire i propri interessi dovranno renderne conto a Dio. Egli vuole che tutto ciò che ha attinenza con la sua opera sia considerato come sacro.TT3 106.3

    Dio vuole che noi preghiamo di più e parliamo di meno. La soglia del cielo è illuminata dalla luce della sua gloria ed Egli fa sì che questa luce risplenda nel cuore di chiunque si mantiene in contatto con lui.TT3 106.4

    Ogni istituzione dovrà lottare contro le difficoltà. Le prove sono permesse per rivelare le intenzioni del popolo di Dio. Quando l’avversità si abbatte su uno degli strumenti di Dio si vede se abbiamo fiducia in lui e nella sua opera. In tali circostanze nessuno dovrebbe vedere le cose sotto la luce peggiore e nessuno dovrebbe esprimere dubbio e incredulità. Non criticate coloro che portano il peso delle responsabilità. Le conversazioni domestiche non siano avvelenate dalla critica degli operai del Signore. Quei genitori che si lasciano andare a questo spirito di critica non pongono davanti ai loro figli argomenti che li orientino alla salvezza. Le loro parole indeboliscono la fede e la fiducia non solo nei bambini, ma anche negli adulti.TT3 106.5

    Noi tutti abbiamo abbastanza rispetto e riverenza per le cose sacre. Satana si unirà con entusiasmo a chi critica, per determinare, in tal modo, l’incredulità, l’invidia, la gelosia, la mancanza di rispetto. Egli è sempre al’opera per comunicare il suo spirito agli uomini, soffocare l’amore che dovrebbe essere coltivato, scoraggiare la fiducia, provocare l’invidia, il sospetto e la maldicenza. Guardiamoci dal diventare i suoi collaboratori, perché se seguiremo i suoi suggerimenti, per mezzo nostro, i semi della scontentezza saranno sparsi dappertutto. E tale atteggiamento determinerà degli effetti — per quanto riguarda la rovina spirituale degli individui — che si conosceranno solo nel gran giorno del Giudizio finale.TT3 107.1

    Cristo dichiara: “Chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse sommerso nel fondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! Poiché, ben è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all’uomo per cui lo scandalo avviene!” Matteo 18:6, 7. Viene qui posta una grande responsabilità sui membri di chiesa. Essi dovrebbero evitare di diffondere il seme del dubbio e del’incredulità. Tale mancanza di riguardo verso chi è giovane nella fede li renderebbe colpevoli. “Fate dei sentieri diritti per i vostri passi, affinché quel che è zoppo non esca fuori di strada, ma sia piuttosto guarito. Procacciate pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore; badando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia, sì che molti di voi restino infetti”. Ebrei 12:13-15.TT3 107.2

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