Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
I tesori delle testimionianze 3 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Agenti missionari

    Le nostre case editrici sono i centri stabiliti da Dio, mediante i quali deve essere compiuta un ’opera che non è ancora conclusa. Vi sono delle attività e degli influssi ancora inediti, per i quali il Signore chiede la loro collaborazione.TT3 89.6

    Mentre il messaggio della verità penetra in nuovi territori, Dio vuole che l’opera missionaria si sviluppi maggiormente. In tutto il mondo, perciò, il suo popolo deve innalzare dei memoriali del suo sabato, segno fra l’Eterno e i suoi figli, con questo segno Egli li santifica. In vari campi missionari si devono costruire delle case editrici. Occorre dare un ’impronta al’opera, costruendo dei centri che sostengono delle iniziative di vasto richiamo. Occorre sviluppare i talenti e le capacità dei credenti, creare dei legami più stretti con le nuove chiese, assecondare gli sforzi degli operai, dare loro la possibilità di raggiungere rapidamente le chiese, in vista di una più sollecita diffusione del messaggio. Tutte queste considerazioni e molte altre richiedono la costruzione di nuove case editrici nei campi missionari.TT3 89.7

    Le nostre istituzioni già operanti hanno il privilegio, anzi il dovere di partecipare a quest ’opera, tanto più che anch ’esse furono fondate grazie a uno spirito di sacrificio. Esse sono state costruite con i generosi doni del popolo di Dio e grazie al’altruistica attività dei suoi servitori. Dio vuole che esse manifestino lo stesso spirito di rinuncia e svolgano la stessa opera nella costruzione di nuove istituzioni in altri paesi.TT3 89.8

    Per le istituzioni, come per gli individui, vale la stessa legge: non essere egocentrici. Quando una istituzione riesce ad affermarsi e acquista prestigio e influenza, non deve cercare di estendersi sempre di più per potersi assicurare ulteriori vantaggi. Ogni istituzione e ogni individuo debbono attuare la regola: ricevere per poter dare. Dio, infatti, dà perché noi a nostra volta diamo. Non appena una istituzione ha consolidato la sua posizione finanziaria, essa dovrebbe sostenere quelle istituzioni che si trovano in difficoltà.TT3 90.1

    Ciò è in armonia con i principi della legge e del’Evangelo. Gesù diede un mirabile esempio di come tali princìpi vanno applicati alla vita quotidiana. L’amore altruistico disposto anche al sacrificio è la migliore prova della nostra sincera adesione alla legge di Dio e della nostra fedeltà al Redentore.TT3 90.2

    La gloria del’Evangelo si fonda sul principio di un influsso capace di restaurare l’immagine divina nel’umanità decaduta, mediante una costante manifestazione di benevolenza. Dio onorerà questo principio là dove verrà attuato.TT3 90.3

    Quelli che per amore della verità imitano l’esempio di rinuncia di Cristo producono una forte impressione nella gente. Il loro esempio è convincente e contagioso. Gli uomini vedono che fra quanti si professano popolo di Dio c’è quella fede che opera mossa dal’amore e che purifica l’anima da ogni forma di egoismo. Considerando la vita di coloro che osservano i comandamenti di Dio, la gente può essere convinta del fatto che la legge divina è una legge di amore per Dio e per l’uomo.TT3 90.4

    L’opera di Dio deve mostrare la sua bontà, e nella misura in cui si manifesta attraverso l’attività svolta dalle nostre istituzioni, essa potrà conquistare la fiducia della gente, facendo in modo che affluisca sempre più denaro per l’avanzamento del suo Regno. Il Signore cesserà di sostenerci se la nostra opera sarà ispirata da interessi egoistici. D’altra parte, Egli metterà il suo popolo in condizione di realizzare qualsiasi progetto, se la sua opera sarà finalizzata al sollievo del’umanità. Se noi accettassimo con tutto il cuore i principi che ispirano la bontà di Dio, ubbidendo in ogni cosa allo Spirito Santo, si ripeterebbe l’esperienza dei tempi apostolici.TT3 90.5

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents