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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento - Contents
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    Capitolo 19: 11,12,17

    I miracoli non incoraggiano le cieche superstizioni - (Luca 8:46)7ACB 193.3

    Mentre Paolo soggiornava a Efeso, in città si era propagata grandemente l’idolatria, ma per mezzo di lui il potere di Dio si era diffuso in modo straordinario. Gli apostoli, non sempre erano in grado di fare miracoli. Il Signore concesse ai Suoi servitori quello speciale potere allo scopo di far avanzare la Sua causa e per la gloria del Suo nome. Come Mosè ed Aaronne alla corte di Faraone, l’apostolo aveva il compito di predicare il Vangelo contro le meraviglie dei maghi, da cui scaturivano miracoli di carattere diverso da quelli che operavano loro. Come il lembo della veste di Gesù aveva emanato il potere di guarigione di una donna col semplice tocco, così gli indumenti erano diventati i mezzi di guarigione per tutti quelli che avevano fede, e le malattie si partivano da loro, e gli spiriti maligni se ne uscivano. (Atti 19:12) Eppure quei miracoli non erano sufficienti a scoraggiare la cieca superstizione. Quando Gesù sentì il tocco della donna, esclamò: Qualcuno mi ha toccato, perché ho sentito che una virtù è uscita da me. (Luca 8:46) La Scrittura dichiara che il Signore aveva compiuto miracoli per mano di Paolo e che il nome del Signor Gesù era stato magnificato e non quello di Paolo. (LP 135)7ACB 193.4

    19. Valore dei libri sacri7ACB 194.1

    Quando i libri sacri furono letti, la loro stima fu calcolata in 50’000 pezzi d’argento ossia 10’000 $ circa. (LP 137)7ACB 194.2

    33 — Vedi commento di EGW al cap. 2 Timoteo 4:13, 147ACB 194.3

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