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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento - Contents
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    Capitolo 24:1

    Vedi commento di EGW al cap. Mark 16:1, 2.7ACB 106.3

    5, 6 - Vedi commento di EGW al cap. Marco 16:67ACB 106.4

    13-15 — Il dolore, la paura e il miracolo mescolati - (Matteo 27:42, Marco 15:31)7ACB 106.5

    Quegli uomini forti, così carichi di dolore, piangevano mentre si recavano al sepolcro. Il cuore compassionevole e pieno d’amore di Cristo poteva alleviare il loro dolore? I discepoli commentavano gli eventi degli ultimi giorni, meravigliandosi di come Gesù, il Figlio di Dio, avesse potuto lasciarsi sottomettere ad una morte tanto vergognosa. Uno sosteneva che Egli era stato ingannato per ciò che riguardava la Sua missione e la Sua gloria futura. Entrambi temevano che quanto i nemici avevano tramato contro Gesù fosse tutto vero: Ha salvato gli altri, e non può salvare sé stesso …Eppure, i due si meravigliavano, come poteva Egli sbagliarsi riguardo a Sé stesso, mentre aveva dato prova di saper leggere nei cuori degli altri, ed ora, in più, le strane informazioni delle donne li gettarono in un’incertezza ancora maggiore. (3SP 207)7ACB 106.6

    13-31- Comprendere la Bibbia é di primaria importanza7ACB 106.7

    Gesù non si rivelò ai discepoli nel Suo vero carattere prima di aver insegnato loro le Scritture, perché sapeva che essi sarebbero stati molto felici di rivederlo nuovamente dopo la Sua resurrezione, che le loro anime sarebbero state accontentate. Essi avevano fame della sacra verità e desideravano che Cristo l’imprimesse in modo indelebile nelle loro menti, perché essi a loro volta potessero diffonderla a migliaia di persone. Cristo volle mantenere l’incognita finché non avesse interpretato le Sacre Scritture ai Suoi discepoli, finché non li avesse condotti alla fede, finché loro non avessero conosciuto il Suo carattere, il motivo della Sua missione sulla terra e della Sua morte e risurrezione. Cristo voleva radicare la Verità nella loro mente, non perché sostenuta dalla Sua testimonianza personale, ma perché era una legge propria e i profeti del Vecchio Testamento concordavano con i fatti della Sua vita e della morte, presentando la prova indiscutibile della Verità. Solo dopo aver presentato ai due discepoli l’essenza della Sua missione, si rivelò per poi scomparire dalla loro vista. (ST, Oct. 6, 1909)7ACB 106.8

    15, 16 - Gesù spiana i percorsi austeri7ACB 107.1

    Gesù, quale conquistatore potente della morte, giunse fino al fondo della miseria umana per salvare il mondo perduto e assunse l’umile compito di camminare con i due discepoli di Emmaus, di istruirli e di confortarli. Così Egli, attraverso la Sua sofferenza, si immedesimava con la gente sofferente e perplessa. Nei nostri percorsi più difficili, ecco che Gesù è con noi per spianare il nostro cammino. Egli è lo stesso Figlio dell’uomo, con le stesse simpatie e lo stesso amore che aveva prima di passare attraverso la tomba e di salire al Padre. (3SP 212)7ACB 107.2

    39 - Cristo ha preso l’umanità con sé7ACB 107.3

    Cristo, tornando nel cielo portò con sé l’umanità santificata. Egli prese questa umanità con sé nelle corti celesti e la tratterrà per l’eternità, come Colui che ha redento ogni essere umano nella città di Dio, come Colui che invoca pietà davanti al Padre: Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani…I palmi delle mie mani portano i segni delle ferite che ho ricevuto. I palmi delle Sue mani portano i segni delle ferite. Quando noi siamo feriti o contusi, se ci scontriamo con difficoltà che sono difficili da gestire, dobbiamo ricordare quanto maggiormente Cristo ha sofferto più di noi. Facciamo quindi in modo da incontrarci nei luoghi celesti insieme a Cristo e cerchiamo di portare le benedizioni del cielo nei nostri cuori. (RH, March 9, 1905)7ACB 107.4

    Gesù rivestì la natura umana al fine di svelare all’uomo un amore puro e disinteressato ed insegnare come amarci gli uni gli altri. Cristo ascese al cielo come un uomo e come uomo intercede per noi. Egli è tornato in cielo per preparare un luogo per tutti quelli che lo amano. Come uomo, Egli ritornerà con potenza e gloria per accoglierci. Tutto questo deve procurarci gioia e riconoscenza, perché Dio ha stabilito il giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia per mezzo di quell’uomo che Egli ha stabilito.7ACB 107.5

    Quindi, possiamo avere la certezza per sempre che l’intero universo da prima della caduta, è interessato alla grande opera che Gesù venne a compiere nel nostro mondo per la salvezza dell’umanità. (MS 16, 1890)7ACB 108.1

    50, 51- Vedi commento di EGW al cap. Atti 1 :9-117ACB 108.2

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