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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento - Contents
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    Capitolo 25:1-10

    Il saggio sarà destato dal sonno7ACB 52.5

    In questa parabola, tutti coloro che attendono lo sposo celeste sono rappresentati come addormentati in attesa della Sua venuta. I saggi, udito il messaggio del Suo approccio, rispondono, perché il discernimento spirituale è ancora vivo in loro. Avendo accettato la grazia di Cristo, la loro esperienza religiosa diviene viva e i loro affetti sono stati fissati sulle cose celesti. Essi sanno discernere la fonte della loro conoscenza e apprezzano l’amore che Dio ha per loro. Hanno aperto i loro cuori per ricevere lo Spirito Santo, tramite il quale è stato versato l’amore di Dio nei loro cuori. La luce che hanno ricevuto, manda costantemente i raggi nel buio morale del mondo. Essi glorificano Dio, perché hanno accettato l’olio della grazia nei loro cuori ed hanno fatto lo stesso lavoro che il Maestro ha svolto prima di loro, andando avanti a salvare le anime perdute. (ST, June 28, 1910)7ACB 52.6

    7 - Una lampada accesa brucia - (Luca 12:35)7ACB 52.7

    Le migliori credenziali che possiamo portare nel mondo è l’amore l’uno per l’altro. Devono cessare tutte le lotte, tutti i dissensi. Dio non accetta il talento dell’uomo più intelligente, più eloquente se la lampada interiore dell’anima non viene “spuntata” per dare una luce chiara.7ACB 52.8

    Il cuore e l’anima devono essere totalmente consacrati a Dio. (Letter 119, 1899).7ACB 53.1

    14,15 (Luca 19:12,13)7ACB 53.2

    Vedi commento di EGW al capitolo Giovanni 17:20,217ACB 53.3

    Illimitati talenti non per pochi7ACB 53.4

    Ogni uomo usa i propri doni, chiamati talenti. Per certi uomini che possiedono eccellenti doti mentali, alcuni credono che questi talenti siano stati limitati. Il Signore, invece non ha limitato i talenti a pochi favoriti. Ognuno ha ricevuto uno speciale dono per il quale è responsabile davanti a Dio. Ora la ragione, i mezzi, la forza, le facoltà mentali, la tenerezza del cuore, sono tutti doni di Dio, affidati all’uomo da utilizzare nella grande opera per la benedizione dell’umanità. Apparentemente alcuni hanno pochi talenti, ma se sono usati nel modo corretto, il loro impiego sarà notevolmente migliore. Il Signore osserva ciascuno di noi per vedere se usiamo i nostri talenti con saggezza e altruismo, o se li usiamo per il nostro proprio tornaconto. I talenti sono stati distribuiti secondo la diversità delle capacità e perché siano usati saggiamente. Ognuno deve rendere conto al Maestro delle proprie azioni.7ACB 53.5

    Il Signore non chiede ai poveri di dare più di ciò che dispongono. Egli non richiederà dai malati più energie, per non provocare un’ulteriore debolezza fisica. Nessuno deve rattristarsi perché non è in grado di glorificare Dio con i talenti che mai gli sono stati affidati, ma se qualcuno ha un solo talento, che lo usi bene perché esso possa essere moltiplicato. Se i nostri talenti non vengono sepolti, allora essi saranno moltiplicati. I beni che riceviamo non sono nostri. Il capitale che ci è stato affidato, deve essere utilizzato e gli utili ci saranno resi; tuttavia, ogni cosa che riceviamo è proprietà del Signore. Non abbiamo il diritto di accumulare questi talenti ricevuti. Quando Gesù ritornerà, Egli si aspetta di ricevere il Suo con interesse. (Letter 180, 1907)7ACB 53.6

    21 — Vedi commento di EGW al cap. 1 Corinzi 15:51-557ACB 53.7

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