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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento - Contents
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    Capitolo 5:7, 10

    Cristo giudice — (Giovanni 5:22; Romani 14:10)7ACB 275.6

    Vedi commento di EGW al cap. Romani 3:197ACB 275.7

    Secondo il piano di Dio, il Principe dei sofferenti, sarà giudice di tutto il mondo. Colui, che è stato sottoposto al giudizio del tribunale terreno, Colui che ha lasciato i tribunali celesti per venire a salvare l’uomo dalla morte eterna, Colui che fu disprezzato dagli uomini ispirati da Satana, Colui che ha sofferto la morte ignominiosa della croce, sarà il giudice che pronuncerà la sentenza o di ricompensa o di punizione. (MS 39, 1898).7ACB 275.8

    11 — La paura di Dio — (Salmo 119:53; Ebrei 4:1)7ACB 276.1

    Perciò, poiché rimane ancora una promessa di entrare nel suo riposo, abbiamo timore perché qualcuno di voi non ne resti escluso.7ACB 276.2

    Il Signore vuole che il Suo popolo abbia fiducia in Lui e nel Suo amore; ma questo non vuol dire che l’uomo non abbia paura o timore. Alcuni sembrano pensare che se l’uomo ha paura del giudizio di Dio, ciò dimostra che egli è privo di fede, ma non è così.7ACB 276.3

    La paura di Dio conduce alla pace ed alla giustizia, facendo sì che l’anima piena di timore corra a rifugiarsi in Cristo. Oggi molti dovrebbero avere questo spirito e rivolgersi al Signore con contrizione, perché Egli, pronunciando i Suoi giudizi per mezzo della Sua Parola, non ha dato così tante e terribili minacce. Il Salmista dice: Grande sdegno mi prende a causa degli empiche abbandonano la tua legge. Paolo scrive:7ACB 276.4

    Consapevoli dunque del timore che si deve avere del Signore, cerchiamo di convincere gli uomini. (RH, Oct. 21, 1890)7ACB 276.5

    14 — Amare la decisione di una volontà sacrificata — (Giovanni 13:34; 1 Giovanni 4:7,8)7ACB 276.6

    È necessario conservare l’amore di Cristo nel cuore. L’IO deve essere crocifisso. Se nascondiamo il nostro IO in Cristo, il vero amore si sprigionerà spontaneamente. Questo non accade per mezzo di emozione o di un impulso, bensì in seguito ad una decisione della volontà santificata, della trasformazione del cuore, dell’anima e del carattere. Il nostro Signore e Salvatore chiede di sottometterci e di arrenderci completamente a Lui. Fino a quando non ci arrendiamo totalmente, non possiamo lavorare felici, non possiamo essere utili ed ottenere successo nel nostro lavoro ovunque ci troviamo. (Letter 97, 1898)7ACB 276.7

    l7 — La grazia non è una eredità —(Giovanni 1:12,13; 3:5-8)7ACB 277.1

    La vecchia natura, nata dal sangue e dalla volontà della carne, non può ereditare il regno di Dio. la nuova nascita consiste nelle nuove emozioni, nuovi sapori, nuove tendenze. Coloro che sono generati a nuova vita per mezzo dello Spirito Santo, diventano partecipi della natura divina e, in tutte le loro abitudini e le pratiche dimostrano di essere in comunione con Cristo. Quando i cristiani affermano di essere tali ma, mantengono tutti i loro difetti naturali di carattere, in che modo la loro posizione è diversa da quella di una persona del mondo? Essi non sono stati purificati perché non credono che la Verità abbia un potere santificatore. (RH, April 12, 1892)7ACB 277.2

    La pura religione imita Cristo — (1 Giovanni 2:6; Apocalisse 3:14-17)7ACB 277.3

    La religione pura è un’imitazione di Cristo, una religione che non si basa sulla fiducia in sé stessi senza un sentimento egoistico. Il vero cristiano è un seguace di Cristo, e questo significa che egli deve camminare nella luce. Il cuore deve essere disposto a ricevere l’ospite celeste. Fino a quando il cuore rimane chiuso per ricevere l’ospite, il credente non potrà avere la pace desiderata. Nessun sole potrà illuminare le camere del tempio dell’anima senza che la nube non si sia dissipata.7ACB 277.4

    Il Signore non fa compromessi con il peccato. Una vera conversione cambia le tendenze ereditarie e coltivate in modo errato. La religione di Dio è un tessuto composto d’innumerevoli fili, intrecciati con tatto e abilità. Solo la sapienza che viene da Dio può fare questo tipo di tessuto. Esiste un gran numero di tipi di tessuto, di cui molti, in primo momento possono avere un bell’aspetto, ma non possono sopportare il test della resistenza. I colori di tali tessuti si deteriorano col lavaggio. Sotto il caldo d’estate sbiadiscono e perfino scompaiono.7ACB 277.5

    La stessa cosa succede con la religione di molti. Quando il carattere è deformato, non sopporta le prove, perché è diventato senza valore. Gli sforzi compiuti per rattoppare il vecchio tessuto con un pezzo nuovo, non servono a niente, perché il materiale resistente si stacca, lasciando il difetto ancor più deteriorato.7ACB 277.6

    L’unico modo è di eliminare del tutto il tessuto vecchio e procurarne uno completamente nuovo. Il piano di Cristo è unico ed è sicuro. Egli dichiara: Ecco, io faccio ogni cosa nuova. (Apocalisse 21:5) Se uno è in Cristo, egli è una nuova creatura. (2 Corinzi 5:17) Cristo non c’incoraggia a pensare che Egli accetterà un carattere fatto da un mosaico di rattoppi, dove la maggior parte di questi hanno a che fare con l’“io” e pochi con Cristo.7ACB 278.1

    Questa è la condizione della chiesa di Laodicea. In un primo momento sembra che in essa ci sia un po’ dell’IO e un po’ di Cristo. Presto però, tutta la chiesa diventa IO e nemmeno l’ombra di Cristo. In essa si rivela la radice dell’egoismo. Tali radici diventano più profonde ed i rami scoperti portano dei frutti discutibili. Cristo guarda con pietosa tenerezza tutti coloro il cui carattere non è rinnovato. Chi non si unisce a Cristo, diventa fragile e quindi privo di valore. (Letter 105, 1893)7ACB 278.2

    Gli operai sciatti non sono accettabili — (2 Corinzi 5:17)7ACB 278.3

    La religione disordinata non ha valore davanti gli occhi di Dio. E perché essa sia tale richiede l’impegno di tutto il cuore. Nessuna parte di essa può servire per lo sviluppo di tendenze ereditarie o coltivare il male. La religione dove regna l’egoismo, la prepotenza, la presunzione, la durezza, la ricerca dei propri interessi e tuttavia zelanti, è una religione abominevole a Dio. Molti, con tali caratteristiche distorcono il carattere di Cristo. (Letter 31a, 1894)7ACB 278.4

    19 — Satana vede in Cristo il carattere di Dio — (Giovanni 1:18)7ACB 278.5

    Nel mondo vi era Colui che aveva rappresentato perfettamente il Padre, Uno il cui carattere e le pratiche, confutavano il travisamento di Satana riguardo a Dio. Satana attribuiva a Dio il suo proprio carattere. Ora, egli vede in Cristo lo stesso carattere di un Padre compassionevole, misericordioso, desideroso che tutti siano salvati ed abbiano la vita eterna. (ST, June 9, 1898)7ACB 278.6

    20 - Vedi commento di EGW al cap. 1 Corinzi 3:9)7ACB 278.7

    21 - Vedi commento di EGW al cap. Giovanni 1:147ACB 278.8

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