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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento - Contents
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    Capitolo 11

    Non giudicare i pregi dell’uomo7ACB 286.5

    Il capitolo 11 (2 Corinzi) contiene un ricco insegnamento. Esso rivela che gli uomini che hanno delle responsabilità nell’opera, qualora non siano stati chiamati da Dio, possono cadere in gravi errori se presentano le cose secondo il proprio punto di vista. Queste persone saranno da Lui condannate. Esse salgono al trono del giudizio e con facilità pronunciano critiche e sentenze. Quanto meglio sarebbe per il progresso spirituale se guardassero piuttosto i loro errori e i difetti di carattere attraverso un severo esame del cuore per rimuovere il male, le maldicenze, la falsa testimonianza, l’odio, le accuse ai fratelli. (MS 142,1897)7ACB 286.6

    14 — L’inganno è una prerogativa di Satana — (Matteo 24:24; Giovanni 10:4)7ACB 286.7

    Vedi commento di EGW al cap. Efesini 6:10-127ACB 286.8

    Satana, sotto le spoglie di un angelo di luce tentò Cristo nel deserto. Egli non si presenta all’uomo in forma spaventosa, bensì come angelo di luce. Egli cerca pure di personificare Gesù Cristo facendo miracoli, affinché l’uomo lo adori come si adora Gesù Cristo. Egli costringe il mondo ad adorarlo nello stesso modo come si dovrebbe adorare il Signor Gesù. Allora, che cosa dobbiamo fare? Dite loro, che Cristo ci ha messo in guardia contro tale nemico; Satana è il peggior nemico di Dio e quando Gesù farà la Sua apparizione, la farà con potenza e grande gloria e che Egli sarà accompagnato da diecimila e più angeli e che quando verrà, noi riconosceremo la Sua voce. (RH, Dec. 18, 1888)7ACB 287.1

    Una prova infallibile — (Matteo 7:15; 2 Tessalonicesi 2:7-12)7ACB 287.2

    In questi ultimi tempi Satana ha intensificato il suo lavoro tra inganni di ogni tipo in mezzo a coloro che periscono. Sua maestà satanica opera miracoli davanti agli uomini, sostenendo che egli è veramente Cristo. Il nemico dà il suo potere a coloro che collaborano con lui nei suoi inganni; pertanto coloro che affermano di avere la grande potenza di Dio possono essere scoperti solo dal Grande IO Sono e dalla Sua legge. Ma il Signore dice, se questo fosse possibile, gli eletti potrebbero essere ingannati. L’abbigliamento di pecora sembra così reale, genuino che lo stesso lupo può vedere come l’essere umano avanza verso lo standard della morale di Dio e quindi scoprire che in effetti, egli è un trasgressore della legge di Dio. (RH, Aug. 25, 1885)7ACB 287.3

    Preparazione per l’atto finale7ACB 287.4

    Il nostro mondo è come un teatro. Gli attori, ossia gli abitanti del mondo, si stanno preparando a inscenare l’ultimo atto. Dio è stato perso di vista. Non esiste alcuna unità d’intenti, se non come raggiungere la propria fine. E intanto Dio li sta osservando. Per quanto riguarda i Suoi sudditi ribelli, i Suoi scopi saranno appagati. Anche se Dio permette confusione e disordine, nondimeno il mondo non è stato dato nelle mani degli uomini. Un potere nemico è al lavoro per realizzare le ultime grandi scene del dramma — Satana impersona Cristo — e inventa ogni tipo d’inganno a danno di coloro che si stanno legando alle società segrete. Coloro che si arrendono alle passioni, inevitabilmente diventano collaboratori del nemico.7ACB 287.5

    La causa sarà seguita dall’effetto. (Letter 141, 1902)7ACB 288.1

    Necessaria vigilanza costante — (Efesini 6:10-12)7ACB 288.2

    Chiunque si è arruolato sotto la bandiera insanguinata di Cristo, entra in una guerra che richiede vigilanza costante. Satana è determinato a continuare la guerra fino alla fine. Presentandosi come angelo di luce nelle veci di Cristo, egli inganna tutto il mondo, ma il suo trionfo sarà breve. Nessuna tempesta smuoverà coloro i cui piedi si sono fissati sui principi della Verità divina. Essi rimarranno fermi sulla Roccia eterna durante il tempo dell’apostasia universale. (MS 74, 1903)7ACB 288.3

    14, 15 - Vedi commento di EGW al cap. Matteo 7:21-237ACB 288.4

    23-30 - Indomito coraggio di Paolo7ACB 288.5

    Paolo guadagna il suo coraggio durante le esperienze vissute superando molte prove. Era un lavoratore instancabile, viaggiava continuamente, spesso attraverso regioni inospitali, oppure per mari in tempesta. Viaggiare a quei tempi non era una cosa facile come lo è oggi, tuttavia, nulla poteva ostacolare la sua missione. (Letter 107, 1904)7ACB 288.6

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