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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento - Contents
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    Giacomo

    Capitolo 1

    2, 3 —Vedi commento di EGW al cap. Ebrei 12:117ACB 394.1

    8 — Vedi commento di EGW al cap. 4:8; Matteo 6:247ACB 394.2

    13 — Vedi commento di EGW al cap. Genesi 22:17ACB 394.3

    22-25 — Vedi commento di EGW al cap. Romani 8:15-217ACB 394.4

    23-25 — Vedi commento di EGW al cap. Apocalisse 3:187ACB 394.5

    23-27 — Vedi commento di EGW al cap. Romani 7:7,9)7ACB 394.6

    Lo specchio morale della legge di Dio — (Giacomo 1:23-27)7ACB 394.7

    Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.
 Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna sé stesso, la sua religione è vana. La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.7ACB 394.8

    Questa è la parola del Dio vivente. La legge è il grande specchio morale di Dio. L’uomo deve confrontare le sue parole, il suo spirito, le sue azioni con la Parola di Dio. La vera religione è vivere la Parola nella vita pratica. La vostra professione di fede non è di alcun valore se non si mette in pratica la Parola di Dio. (MS 7, 1898)7ACB 394.9

    25 — Il compito dello specchio — (1 Giovanni 2:1,2)7ACB 394.10

    Lo specchio della Parola di Dio serve per trovare ogni difetto del nostro carattere ma, supponiamo che guardandoci in questo specchio troviamo molti difetti, eppure ci difendiamo dicendo: Io sono giusto. Ma è davvero così? Magari ai vostri occhi siete giusti ma, come apparite agli occhi di Dio?7ACB 394.11

    Il Signore richiede di conformarsi alle Sue esigenze e se abbiamo il coraggio di comportarci diversamente, calpestando le Sue regole sotto i piedi e poi andare davanti al Signore e dire: Io sono santo, allora nel giorno della resa dei conti di certo saremo perduti. E se dovessimo andare in strada e avessimo sporcato il nostro vestito con il fango, e poi, entrati in casa avessimo scoperto davanti allo specchio il sudiciume che è su di noi e avessimo detto: Specchio, puliscimi da questa sporcizia! Potrebbe lo specchio fare ciò che abbiamo chiesto? La pulizia non è mansione dello specchio. Tutto ciò che esso può fare è rivelare che i nostri capi sono stati sporcati e non ripulirli. Così è con la legge di Dio. Essa ci fa vedere i difetti del nostro carattere. Essa ci condanna come peccatori, ma non offre il perdono al trasgressore. La legge non può salvarci dai nostri peccati. Tuttavia il Signore vuole dare un consiglio per mezzo dell’apostolo Giovanni: Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto.7ACB 395.1

    Questo dice che, se andiamo al Signore, ivi troveremo Gesù e la Sua giustizia ci libererà dalle nostre trasgressioni. Tuttavia, mentre Gesù salva il trasgressore, Egli non elimina la legge, anzi, la esalta, perché la legge ha il compito di rivelare il peccato. Inoltre, quando veniamo a Gesù, il Suo sangue ci libera dai nostri peccati e ci induce al pentimento e, in conseguenza a quest’atto, otteniamo il perdono. Egli ha preso tutte le nostre colpe su di Sé. (MS 5, 1885)7ACB 395.2

    26 — Vedi commento di EGW al cap. 3:27ACB 395.3

    27 — La vera religione è sorgente di carità7ACB 395.4

    La pura religione di Gesù è la fonte da cui scaturisce la carità, l’amore e il sacrificio. (Letter 7, 1883)7ACB 395.5

    Il cristiano è un uomo che ha accettato Cristo, colui che è attivo nella Sua opera, la cui presenza nella comunità cristiana è d’incoraggiamento per gli altri. La religione non consiste in opere, tuttavia essa non sonnecchia mai. (Letter 7, 1883)7ACB 395.6

    La religione genuina non vacilla7ACB 396.1

    Molti sembrano pensare che la religione abbia la tendenza di soffocare…ma non è così. La vera religione non costringe nessuna mente umana. Quando un’anima si sente influenzata, o costretta, ciò vuol dire che essa ha bisogno della grazia di Dio per comprendere la verità e la volontà del Signore. (MS 3, 1892)7ACB 396.2

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