Capitolo 8:3,4

Preghiere profumate dai meriti di Cristo7ACB 474.10

(Isaia 1:18; Ebrei 9:13,14; Vedi commento di EGW al cap. Romani 8:26,34; Ebrei 7:25)7ACB 474.11

Come il sommo sacerdote aspergeva il sangue sul propiziatorio e la nuvola d’incenso saliva davanti a Dio, così, mentre confessiamo i nostri peccati ed imploriamo l’efficacia del sangue espiatorio di Cristo, le nostre preghiere ascendono al cielo come una fragranza insieme ai meriti di Cristo nostro Salvatore. Nonostante la nostra indegnità, dobbiamo ricordare che solo Cristo può togliere il peccato, ma Egli lo farà solo se siamo disposti e desiderosi di essere salvati. Cristo ha pagato con il proprio sangue per tutti i peccatori. Se un peccatore depone davanti a Dio ogni suo peccato con cuore contrito, Egli lo purificherà. (Isaia 1:18; Ebrei 9:13,14) (RH, Sept. 29, 1896)7ACB 475.1

Cap. 5:8; Salmo 141:2; Giovanni 1:29; Efesini 5:27ACB 475.2

L’incenso rappresenta il sangue dell’espiazione7ACB 475.3

Poi venne un altro angelo che aveva un turibolo d’oro e si fermò presso l’altare; e gli furono dati molti profumi, affinché li aggiungesse alle preghiere di tutti i santi sull’altare d’oro che era davanti al trono. E il fumo dei profumi, offerti con le preghiere dei santi, salì dalla mano dell’angelo davanti a Dio. (Apocalisse 8:3,4)7ACB 475.4

È importante che le famiglie, i singoli cristiani e le chiese possano essere strettamente collegati con il cielo. Il Signore ha un interesse speciale per la Sua chiesa. Gli angeli offrono l’incenso profumato per tutti i santi che pregano, cerchiamo quindi di pregare sempre di più nel nome e per i meriti di Cristo risorto. Se ci accostiamo a Cristo con il cuore umile, il sangue di Cristo versato per noi ci libererà dai nostri peccati. Ogni mattina e sera, gli angeli assistono alle nostre preghiere con l’incenso il quale rappresenta il sangue dell’espiazione che sale davanti a Dio. (MS 15, l897).7ACB 475.5